venerdì,Marzo 29 2024

Vibo, nega i figli all’ex marito col pretesto di un inesistente coronavirus

Al rifiuto della donna di ottemperare all’ordine del giudice, scatta la denuncia ai carabinieri. Interviene la polizia ma al numero chiamato per sottoporsi ai test non risponde nessuno

Vibo, nega i figli all’ex marito col pretesto di un inesistente coronavirus

Usa il pretesto del coronavirus per non far vedere i figli all’ex marito e viene denunciata per il reato di mancata esecuzione dolosa dell’ordine del giudice. Accade a Vibo Valentia e i protagonisti sono un uomo, originario di Francavilla Angitola, e la moglie, residente in città. Presentatosi ieri a casa dell’ex coniuge per vedere i figli – così come disposto dal Tribunale di Vibo – la moglie si è rifiutata adducendo che l’ex marito era affetto da coronavirus. Circostanza che ha portato l’uomo (non affetto da alcuna patologia ed in perfette condizioni di salute) a presentarsi alla Stazione dei carabinieri per presentare una denuncia contro l’ex moglie per mancata esecuzione dolosa dell’ordine del giudice.

Dopo aver chiesto aiuto ai carabinieri, l’ex marito si è recato nuovamente sotto l’abitazione della donna per implorare la consegna dei bambini al fine di rispettare il prescritto diritto di visita affermando il suo sano stato di salute. All’ennesimo rifiuto, l’uomo ha richiesto questa volta aiuto alla polizia che è intervenuta sul posto con due volanti. La donna si è però barricata in casa impedendo all’ex marito di vedere i figli. L’uomo, accompagnato dal suo legale – l’avvocato Giuseppe Pizzonia, che è anche sindaco di Francavilla Angitola – ha quindi chiesto di essere sottoposto, chiamando invano al numero indicato dalla stessa polizia, al test per verificarne lo stato di salute e la sua negatività al virus covid-19.

Dichiarandosi vittima di tanti “soprusi da parte della ex moglie e di una giustizia che non funziona”, l’uomo attraverso il suo legale si chiede così “come sia possibile che in uno Stato di diritto l’ex moglie si inventi una bugia del genere” – per la quale è stato già datomandato al legale di presentare una denuncia per diffamazione – e come sia possibile violare un provvedimento del giudice mentre chi è pronto a sottoporsi a qualunque test per dimostrare la verità non venga ascoltato da nessuno.

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