sabato,Aprile 20 2024

Coronavirus Calabria, due nuovi guariti nel Vibonese. Scatta l’obbligo di mascherine

Il presidente della Regione Jole Santelli, dopo la proroga delle misure di contenimento fino al 3 maggio, dispone l’utilizzo dei dispositivi di protezione per “chiunque si sposti nel territorio regionale”

Coronavirus Calabria, due nuovi guariti nel Vibonese. Scatta l’obbligo di mascherine

Arriva il consueto bollettino della Regione sull’emergenza coronavirus. In Calabria ad oggi sono stati effettuati 17.569 tamponi. Le persone risultate positive al coronavirus sono 956 (+28 rispetto a ieri), quelle negative sono 16.613. Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti: Catanzaro: 57 in reparto; 5 in rianimazione; 85 in isolamento domiciliare; 23 guariti; 23 deceduti. Cosenza: 48 in reparto; 4 in rianimazione; 229 in isolamento domiciliare; 15 guariti; 19 deceduti. Reggio Calabria: 32 in reparto; 3 in rianimazione; 195 in isolamento domiciliare; 23 guariti; 15 deceduti. Vibo Valentia: 7 in reparto; 50 in isolamento domiciliare; 6 guariti (ieri erano 4 a quali si aggiungono oggi due pazienti di Fabrizia, ndr); 5 deceduti*. Crotone: 17 in reparto; 84 in isolamento domiciliare; 5 guariti; 6 deceduti. [Continua]

I soggetti in quarantena volontaria sono 6976, così distribuiti: Cosenza: 1737, Crotone: 1442, Catanzaro: 1646, Vibo Valentia: 498, Reggio Calabria: 1653. Le persone giunte in Calabria che ad oggi si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 14.483. Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale.

Intanto il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, con proprie ordinanze, ha disposto la proroga delle misure di contenimento fino al prossimo 3 maggio, così come peraltro già stabilito dall’ultimo Dpcm, nonché l’obbligo di utilizzo delle mascherine o altri strumenti di protezione di naso e bocca per “tutte le persone che si spostino o giungano all’interno del territorio regionale per attività consentite e autocertificate. Tale prescrizione comportamentale, unitamente a quanto previsto negli allegati 4 e 5 al DPCM 10 aprile 2020, deve essere messe in atto con particolare riferimento alla presenza fisica presso: le attività commerciali consentite e aperte al pubblico; gli uffici pubblici e privati, ove non sia stata adottata per esigenze di pubblica utilità la modalità del lavoro agile”.

*Nelle statistiche della Regione manca un decesso registratosi a Catanzaro ma relativo ad un cittadino del Vibonese

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