lunedì,Maggio 6 2024

‘Ndrangheta: lascia i domiciliari la madre di Emanuele Mancuso

Obbligo di dimora per la donna che avrebbe cercato di far desistere il figlio dal collaborare con la giustizia

‘Ndrangheta: lascia i domiciliari la madre di Emanuele Mancuso
Giovanna Del Vecchio

Il gip distrettuale di Catanzaro, Antonio Battaglia, accogliendo la richiesta degli avvocati Francesco Sabatino e Francesco Capria, ha revocato gli arresti domiciliari disponendo il solo obbligo di firma per Giovanna Del Vecchio, di Nicotera, madre del collaboratore di giustizia Emanuele Mancuso e moglie del boss Pantaleone Mancuso, alias “l’Ingegnere”. La donna si trovava ristretta a seguito di un’indagine della Dda di Catanzaro che ha ricostruito una vicenda nella quale vi sarebbero stati dei tentativi da parte della famiglia Mancuso di far interrompere il percorso di collaborazione con la giustizia intrapreso da Emanuele Mancuso nel giugno del 2018.

Non ottenendo immediati effetti, la mamma del collaboratore di giustizia, ovvero Giovanna Del Vecchio e la sorella Rosaria Del Vecchio (zia di Emanuele Mancuso) avrebbero quindi spedito al giovane una foto della sua bambina di pochi giorni in braccio a Giuseppe Mancuso, fratello di Emanuele Mancuso. Lo stesso Giuseppe Mancuso – ritenuto pericoloso elemento del clan e arrestato in un casolare con diverse armi dopo un periodo di irreperibilità – che, avendo intuito la decisione del fratello Emanuele di collaborare (il giovane era stato infatti spostato di cella), non aveva esitato ad urlargli insulti da finestra a finestra nel carcere di Catanzaro. I carabinieri del Nucleo Investigativo ed Operativo di Vibo Valentia e la Dda di Catanzaro, guidata dal procuratore Nicola Gratteri, avevano quindi richiesto ed ottenuto l’arresto delle due donne per le minacce e le pressioni nei confronti di Emanuele Mancuso.

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