venerdì,Aprile 26 2024

Emanuele Mancuso e il Tribunale dei minori: «Decreto urgente notificato… dopo un mese»

Il collaboratore di giustizia torna sulla questione che riguarda la propria bambina: «La macchina della giustizia si è mossa solo dopo le mie sollecitazioni mediatiche»

Emanuele Mancuso e il Tribunale dei minori: «Decreto urgente notificato… dopo un mese»
Emanuele Mancuso

«Ho il dovere, ancora una volta, di segnalare quanto succede, in merito alla vicenda della mia bambina, negli uffici del Tribunale per i minorenni di Catanzaro, autorità che ha il compito di tutelare i soggetti più piccoli e indifesi. Nel mio caso la macchina della giustizia si è mossa grazie alla “sollecitazione mediatica” e senza considerare quella che è la sua funzione». Il collaboratore di giustizia Emanuele Mancuso torna sulla vicenda che, nei giorni scorsi, lo ha visto contrapporsi aspramente al Tribunale per i minorenni.

«Non scrivo ciò per acredine o per rancore – spiega dalla località protetta nella quale si trova -, ma al fine di sensibilizzare i tanti soggetti che, potrebbero trovarsi in situazioni  come la mia: non dimentichiamo quello che è successo a Bibbiano. Qualche mese fa – aggiunge -, preoccupato per le sorti di mia figlia e poiché il Tribunale per i minorenni di Catanzaro, non emetteva, nonostante le diverse richieste, supportate da documentazione rilevante, anche penalmente, un provvedimento a garanzia dell’effettiva tutela della minore, mi sono rivolto agli organi di stampa denunciandone le carenze. A distanza di pochi giorni dalla pubblicazione delle mie esternazioni sulle diverse testate giornalistiche veniva emesso quel provvedimento, oltretutto “censurabile”, tanto da essere stato persino impugnato dal pm minorile, bramato per diversi mesi».

Quindi aggiunge: «Bene. Fatto ciò gli uffici del Tribunale per i minorenni inspiegabilmente non notificano il decreto al Servizio centrale di protezione, organo che avrebbe dovuto darne esecuzione ai fini della tutela del benessere e dell’integrità della bambina. Solo a distanza di 30 giorni, dal deposito dell’atto in cancelleria e a seguito di mia richiesta di prova dell’avvenuta notifica del provvedimento al Scp, chi di competenza si adopera a trasmettere il “decreto definitivo da eseguire con urgenza”. Situazione questa che ha dell’incredibile… “da eseguire con urgenza” ma solo dopo un mese? Non ho parole. Sono veramente stanco, amareggiato  e deluso perché la sete di giustizia si scontra con…».

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