«Il Comune di Vibo Valentia deve fare un passo indietro, soprattutto viste le gravi inadempienze che quotidianamente presenta al conto dei residenti vibonesi – scrive in una nota il presidente nazionale Udicon Denis Nesci – i nuovi parchimetri e l’assurdo sistema che non permette alternative all’acquisto dei cosiddetti grattini, stanno gravando sulle tasche dei cittadini che non ne possono più e, oltre a ritrovarsi le aliquote fiscali al massimo, devono anche pagare per mantenere in piedi questa amministrazione scellerata».
E , ancora: «Strisce bianche che diventano blu – prosegue Nesci -, duecentoventi multe nel giro di ventiquattro ore, una sola soluzione per pagare e non sempre facilmente reperibile. Questo è il bottino delle ultime ore di una Vibo Valentia abbandonata dall’amministrazione locale e che si ritrova anche a dover pagare di proprio pugno gli errori di quest’ultima».
Quindi il rilievo dell’Unione per la difesa dei consumatori: «Peraltro, da regolamento, viene applicato uno sconto ai dipendenti pubblici, non capiamo perché il privato invece, debba pagare prezzo pieno. Cercheremo di capire cosa ha portato il Comune di Vibo a prendere queste decisioni, interverremo immediatamente per stare al fianco dei cittadini che, come sempre si ritrovano a pagare per errori dell’amministrazione – conclude Nesci – ci faremo sentire, perché come promesso in passato, i cittadini calabresi sono in forte credito con le Istituzioni ed è per questo che ci teniamo a far sì che questo conto sia saldato. Siamo a disposizione dei nostri associati per chiedere l’annullamento delle multe in autotutela, bisogna dare un segnale forte e noi lo stiamo facendo».
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