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È ancora sulla spiaggia del Tono, a Capo Vaticano, adagiato su di un fianco in balia del mare agitato il peschereccio “Santa Maria” proveniente da Gioia Tauro che ieri, attorno alle ore 12, durante una battuta di pesca a strascico ha urtato uno scoglio al largo del Capo, iniziando a imbarcare acqua. Il natante in difficoltà, con la strumentazione in avaria, è stato notato da due motonavi che stavano effettuando escursioni turistiche nella zona le quali hanno prestato i primi soccorsi all’equipaggio andato in panico mentre il peschereccio iniziava ad affondare, facendo da ponte radio con la Capitaneria di Porto per segnalare il problema e le coordinate. Scortato fino alla spiaggia del Tono, sgomberata in sicurezza da bagnanti e ombrelloni, il “Santa Maria” è stato prontamente seguito da Capitaneria di Porto di Vibo Marina, Tropea e da una motovedetta della Guardia di finanza. Ora il timore delle autorità che presidiano l’area, inclusi i Vigili del fuoco, è che dallo scafo, sollecitato dal moto ondoso in aumento, fuoriesca del carburante. «L’odore di petrolio nell’aria era fortissimo, anche stanotte», ci hanno fatto sapere alcune persone del luogo.

Da stamane, «a circa 50 metri dal peschereccio – ci hanno fatto ancora sapere – c’è un presidio in mare di Legambienteproprio per monitorare costantemente le acque e che il peschereccio non disperda carburante dal momento che lo stesso, forse a causa del mare che si è ingrossato, ha iniziato a perdere alcuni pezzi che però sono stati recuperati. Proprio per questo è stata istituita dalla Capitaneria di Porto un’area off-limits dal “Santa Maria” di 150 metri e sono state installate delle fasce assorbenti per evitare altre dispersioni. Inoltre è stato emesso il divieto di balneazione e attendiamo che il Comune ufficializzi il tutto sia sull’Albo pretorio che in spiaggia con l’affissione dell’ordinanza ancora non emanata». Nel frattempo, il personale delle strutture balneari che si trovano nei pressi del peschereccio hanno avvisato i turisti della situazione invitandoli a non entrare in acqua e vietando il noleggio di canoe e pedalò.

«Nonostante le mille precauzioni – ci hanno poi fatto sapere – c’è però chi ignora il pericolo ed entra comunque in acqua nuotando vicino al peschereccio e le autorità competenti, mentre sono impegnate sul posto anche a controllare i mezzi nel frattempo in azione per sbancare un po’ di sabbia a riva, stanno anche intervenendo con quanti non rispettano le regole imposte». Proseguono dunque da stamane le attività di recupero del peschereccio, «anche con l’ausilio di un escavatore – ci hanno fatto sapere – che sta creando una sorta di corridoio per il recupero del natante che, a quanto pare, avverrà via terra e non via mare poiché le condizioni del “Santa Maria” risultano essere precarie e il mare agitato non facilita le operazioni». Nel frattempo, la Polizia municipale ha bloccato l’accesso strada alla spiaggia per consentire il transito ad autorità e mezzi, evitando che sul posto sopraggiungano dei curiosi che possano ostacolare le attività in corso.

