Le fontanelle del paese sono a secco. Come a secco sono i rubinetti di casa. Per gli abitanti di Mantineo frazione di Cessaniti l’acqua è diventata un miraggio. Esasperati da un’emergenza idrica che si protrae da oltre un mese. «Esattamente dal 25 maggio», conferma una residente. Per fronteggiare la situazione molti acquistano l’acqua che arriva con le autobotti. Ma non tutti possono permettersi di pagarla. E così alcuni chiedono il favore ad amici e parenti e vanno a rifornirsi ai pozzi privati o alle fontanelle pubbliche. «Ogni giorno è un via via di trattorini che trasportano l’acqua». Il pensiero è rivolto agli anziani che vivono soli «e che non sempre chiedono aiuto», dice la donna preoccupata. «Oltre agli anziani ci sono disabili e famiglie con bambini».

A rendere la situazione più critica sono le alte temperature del periodo. «Non possiamo farci le docce, così come non possiamo fare lavatrici o lavare i piatti. Dal 25 maggio, nella zona vecchia del paese non arriva neppure un goccio d’acqua. I più fortunati sono quelli che abitano nella zona “nuova” dove l’acqua arriva a singhiozzo ma solo in determinati orari e non tutti i giorni. «Più volte ci siamo recati al Comune di Cessaniti chiedendo al sindaco Enrico Sorrentino di risolvere il problema, ma le nostre richieste sono cadute nel vuoto. Solo promesse e rassicurazioni di un pronto intervento, ma niente. Non fino ad oggi. Non sappiamo più a chi rivolgerci. Siamo disperati», l’appello della residente.