La Perla del Tirreno si prepara ad accogliere il “Tropea Summer Festival”, una rassegna di concerti che promette di deliziare gli amanti della musica classica e lirica con un programma ricco e variegato. Sotto la direzione artistica del maestro Luigi Vincenzo, il festival si svolgerà in una location suggestiva e di grande fascino: il giardino del Convento Santa Maria della Sanità, offrendo un’esperienza culturale unica in un contesto di rara bellezza. Il festival prenderà il via stasera alle ore 19.30 con un concerto che vedrà protagonisti la mezzosoprano Magdalena Kulig e il talentuoso Duo di fisarmonica composto da Wiesław Ochwat e Maciej Zimka. Un’apertura che si preannuncia affascinante, combinando la profondità vocale con l’originalità timbrica delle fisarmoniche. L’estate musicale proseguirà poi con due appuntamenti ad agosto.

Lunedì 25 agosto alle ore 19.30 sarà la volta di Roberto Metro e Elvira Foti, che si esibiranno in un concerto di pianoforte a quattro mani dal titolo “Il fascino dell’Opera e dell’Operetta”. Un viaggio attraverso le melodie più celebri e amate del repertorio lirico e leggero, interpretate con maestria da due virtuosi del pianoforte. Il giorno seguente, martedì 26 agosto sempre alle ore 19.30, il palco del festival accoglierà Alessandro Marano, pianoforte, che proporrà un programma dedicato alle musiche di Chopin, Liszt, Mussorgsky. Una serata all’insegna del grande romanticismo e del virtuosismo pianistico, con capolavori che hanno fatto la storia della musica.

Il “Tropea Summer Festival” si concluderà mercoledì 27 agosto alle ore 19.30 con un omaggio al talento femminile in musica. L’evento, intitolato “Italian Women in Music – Omaggio all’Opera”, vedrà esibirsi la soprano Silvia Di Falco e Alma Di Gaetano al flauto, accompagnate al pianoforte da Angela Ignacchiti. Una serata dedicata alla celebrazione delle grandi compositrici e interpreti italiane, con un focus sul repertorio operistico. Il maestro Luigi Vincenzo ha espresso «grande entusiasmo per questa edizione del festival», sottolineando come «la scelta dei luoghi francescani non sia solo una cornice scenografica, ma un valore aggiunto che arricchisce l’esperienza musicale, creando un connubio perfetto tra arte, spiritualità e bellezza del territorio».