Cresce la preoccupazione tra rappresentati sindacali e associazioni di categoria che annunciano iniziative e coinvolgono le autorità regionali e il prefetto di Vibo
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A fine ottobre il sindaco di Nicotera, Giuseppe Marasco, ha emanato un’ordinanza che introduce un divieto assoluto di spandimento e utilizzo di fertilizzanti e prodotti fitosanitari contenenti composti di azoto e fosforo. Un divieto imposto per ben mille metri da entrambi i lati di tutti i corsi d’acqua, canali di scolo, fossi e alvei del territorio comunale. L’obiettivo dichiarato dal primo cittadino è quello di «prevenire il “mare verde”», cioè fenomeni di eutrofizzazione e fioritura algale che sono causati principalmente proprio dall’eccesso di azoto e fosforo usato in agricoltura. Un provvedimento che ha scatenato la protesta dell’opposizione, tanto da giudicarlo «dannoso, penalizzante per centinaia di aziende agricole e tardivo poiché basato su dati vecchi». Inoltre, l’ordinanza ha suscitato immediata preoccupazione tra gli agricoltori e le aziende locali. In una nota stampa di “Opposizione Civica”, il portavoce Enzo Comerci ha dichiarato: «Tutte le colture agricole di ogni genere, compreso orti e giardini, sono state condannate alla astinenza forzata di ogni forma di concimazione. Senza l’adeguata concimazione le varie colture sono scarsamente produttive e, certamente, non remunerative».
Tra le aziende più colpite, prosegue Comerci, «figurano la “Fattoria della Piana”, in contrada Sovereto, e la vitivinicola “Casa Comerci” di Badia di Nicotera che da tempo si è guadagnata un posto importante nell’Olimpo dei vini italiani di qualità. Entrambe realtà di rilievo economico e sociale». Comerci ha poi sottolineato: «Tante aziende olivicole e agrumarie saranno fortemente penalizzate se l’ordinanza non verrà revocata al più presto».
Inoltre, «i rappresentati sindacali e le Associazioni provinciali e regionali di categoria degli agricoltori, unitamente ai cittadini nicoteresi di buon senso, sono fortemente preoccupati e stanno mettendo in campo forme di protesta. L’ordinanza, strana e dannosa – ha poi concluso Comerci –, va ritirata al più presto senza se e senza ma». Il portavoce di “Opposizione Civica” ha po fatto sapere di aver trasmesso la stessa nota stampa via pec al prefetto di Vibo Valentia, Anna Aurora Colosimo, e all’assessore regionale alle Politiche agricole e allo Sviluppo agroalimentare Gianluca Gallo».



