L’intervento atteso da tempo e costato 376mila euro di fondi regionali nell’ambito del Psc, ha previsto anche adeguamento sismico, idrico-fognario ed efficientamento energetico
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L’Amministrazione comunale di Vibo Valentia informa la cittadinanza, attraverso un comunicato stampa, che «sono in fase di ultimazione i lavori di recupero e riuso funzionale dell’immobile situato in piazza Annarumma, destinato ad accogliere servizi sociali innovativi e attività di inclusione e partecipazione collettiva. L’intervento, atteso da tempo e di grande valore per la comunità, è stato portato avanti dall’assessorato ai Lavori pubblici e consentirà di restituire alla città uno spazio moderno, funzionale e accogliente, pensato per favorire l’aggregazione sociale e il sostegno alle fasce più fragili della popolazione».
L’assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Monteleone, dichiara: «Con la conclusione di questo intervento mettiamo a disposizione dei cittadini una struttura rinnovata che diventerà punto di riferimento per l’aggregazione e la crescita sociale. Un luogo pensato per accogliere, includere e promuovere il benessere collettivo». Il progetto, prosegue la nota stampa, ha previsto «interventi di adeguamento sismico; adeguamento impiantistico elettrico, illuminotecnica, idrico-fognario, riscaldamento e climatizzazione; miglioramento dell’accessibilità e superamento delle barriere architettoniche; riorganizzazione degli spazi interni e sistemazione dello spazio esterno comune, in collegamento con attività di animazione sociale».
L’importo complessivo dei lavori è stato di 376mila euro. Il finanziamento è stato concesso dalla Regione Calabria nell’ambito del Piano di sviluppo e coesione Calabria (Psc), che prevedeva come termine ultimo per l’appalto dei lavori il 31 dicembre 2025. «Il Comune – ha poi aggiunto in conclusione l’assessore Monteleone – si è adoperato per anticipare la conclusione dell’intervento, e di questo voglio ringraziare la dirigente Lorena Callisti, garantendo così una più rapida fruibilità dell’immobile da parte della cittadinanza».


