L’inchiesta – che coinvolge padre e figlio – nasce da un’attività investigativa dei carabinieri della Compagnia di Tropea avviata lo scorso anno che si è avvalsa di videoriprese e intercettazioni telefoniche
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Il gip del Tribunale di Vibo Valentia, in accoglimento di un’istanza proposta dall’avvocato Giuseppe Bagnato, ha ordinato la scarcerazione di Nazzareno Castagna, di Presinaci di Rombiolo, sostituendo la misura della custodia in carcere con quella degli arresti domiciliari presso l’abitazione della figlia. Il 59enne era stato tratto in arresto nell’aprile scorso poiché ritenuto responsabile – ad avviso degli inquirenti – di aver messo in piedi un’articolata attività di spaccio di stupefacenti del tipo eroina. Gli episodi di cessione, contestati in concorso con il figlio Antonio, sarebbero stati oltre 60, tutti avvenuti nella piccola frazione di Presinaci, precisamente nei pressi dell’abitazione familiare, luogo di incontro con i potenziali acquirenti della sostanza stupefacente. L’attività investigativa svolta dalla Compagnia dei Carabinieri di Tropea si è sostanziata in servizi di osservazione, controllo e pedinamento, anche con l’ausilio di telecamere pronte a riprendere i singoli episodi di cessione dello stupefacente. In data 22 aprile 2025, il gip del Tribunale di Vibo Valentia, a seguito di una richiesta avanzata dalla Procura, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di entrambi i Castagna (padre e figlio), ritenendo sussistente la gravità indiziaria per i fatti di reato addebitati. In seguito all’emissione del decreto di giudizio immediato, il difensore ha chiesto di procedersi con il rito alternativo abbreviato nei confronti di entrambi gli imputati. Al contempo, ritenendo affievolite le originarie esigenze cautelari, ha avanzato istanza di scarcerazione prima nei confronti di Antonio Castagna, 24 anni, residente a Briatico, a sono stati concessi gli arresti domiciliari, e nei giorni scorsi anche nei confronti del padre Nazzareno Castagna, il quale risulta gravato da precedenti specifici. Il gip, all’esito della valutazione delle argomentazioni difensive, ritenendo fondate le stesse, ha quindi revocato la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di Nazzareno Castagna, sostituendola con quella degli arresti domiciliari presso l’abitazione in uso alla figlia.

