Non accenna a stemperarsi il clima politico a Vazzano, dove il recente Consiglio comunale ha scatenato la reazione dell’opposizione che dichiara di essere rimasta «a bocca aperta non per lo stupore ma per la vergogna». Ancora una volta a tenere banco sono i conti del Comune, che nell’ottobre scorso è stato travolto dallo scandalo relativo ad alcuni ammanchi per un totale di 200mila euro, da cui è scaturita un’inchiesta per peculato che vede imputato un ex dipendente comunale in pensione e altre tre persone, tra cui la sorella, beneficiari di alcuni bonifici emessi dall’amministrazione a loro favore.

«Bene, sapete come è stata gestita nel bilancio la somma sottratta? – incalza l’opposizione – Come un’entrata certa! Hanno trasformato un furto in un credito sicuro, solo per far quadrare i conti. Un’assurdità contabile che grida allo scandalo! Chi ha votato questo bilancio si assume una responsabilità enorme davanti alla legge e davanti ai cittadini».

Secondo il gruppo di minoranza “Liberamente Vazzano”, inoltre, «il Documento unico di programmazione (Dup) e la relazione del Revisore dei Conti non coincidono: abbiamo verificato uno scostamento di circa 230.000 euro e nessuno spiega perché. Dove sono finiti i soldi? Chi ne risponde? I soldi pubblici non sono un gioco di prestigio ma soldi dei cittadini! Dal 2022 al 2024, il fondo cassa comunale ha subito uno scostamento di oltre 1 milione di euro. Solo nell’ultimo anno, il calo è di 636mila. Silenzio assoluto, nessuna giustificazione».

E ancora: «Il Dup, che dovrebbe programmare il futuro di Vazzano, è un foglio bianco. Fondi Pnrr? Non pervenuti. Mentre gli altri comuni crescono, qui si affonda nell’incapacità. Non resteremo a guardare mentre il nostro Comune viene “gestito” in questo modo. Pretendiamo risposte, trasparenza e un’amministrazione capace di tutelare gli interessi dei cittadini». Poi la chiosa finale, con l’impegno da parte dell’opposizione «che tutto questo verrà segnalato alla Corte dei Conti».