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Un’ondata di indignazione ha scosso la comunità di Vibo Valentia dopo la violenta aggressione subita dal commerciante del luogo, Massimo Cacciatore, 52 anni, titolare di un negozio di assistenza tecnologica. L’uomo è stato assalito e picchiato nel suo esercizio commerciale da due individui incappucciati e armati di manganelli. Cacciatore, marito della consigliera comunale Laura Pugliese, è stato colpito ripetutamente e trasportato in ospedale dal 118. L’episodio ha scatenato la ferma condanna del mondo istituzionale e associativo, che ha espresso solidarietà alla vittima e alla sua famiglia, chiedendo un’indagine rapida per fare luce sull’accaduto.
Il messaggio del deputato Giuseppe Mangialavori
Tra le prime reazioni, quella del deputato Giuseppe Mangialavori, presidente della Commissione bilancio della Camera dei deputati, che ha espresso la sua «»più ferma condanna per l’atto», definendolo «vile e ingiustificabile». Mangialavori ha manifestato «solidarietà a Cacciatore e vicinanza alla moglie, Laura Pugliese», sottolineando l’importanza della «legalità e della tutela di chi, con il proprio lavoro, contribuisce alla vita sociale ed economica della città».
Il coordinamento e i consiglieri comunali di Fi
«Il coordinamento ed i consiglieri di Forza Italia esprimono la più sentita solidarietà e vicinanza alla famiglia della consigliera comunale Laura Pugliese il cui marito Massimo è stata vittima di un vile atto di aggressione avvenuto a Vibo Valentia». È quanto riferisce una nota del coordinamento cittadino di Forza Italia e del relativo gruppo consiliare. «Condanniamo con fermezza questo gesto intollerabile e inaccettabile, che ha scosso la comunità locale e ha creato un clima di paura e di incertezza. Ci auguriamo che le autorità competenti facciano piena luce su questo episodio e che i responsabili vengano identificati e puniti con la massima severità. In questo momento difficile, esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà alla famiglia e a tutti i cittadini di Vibo Valentia, che meritano di vivere in un ambiente sicuro e rispettoso. Chiediamo alle forze dell’ordine di fare tutto il possibile per garantire la sicurezza dei cittadini e per prevenire episodi simili in futuro».
La capogruppo in Consiglio, Alessandra Grimaldi
Anche la capogruppo di “Democratici e riformisti”, Alessandra Grimaldi, ha condannato l’accaduto, parlando di un «vile atto intimidatorio» e di «gesti di una violenza inaudita che non sono degni di una città civile». Ha espresso «solidarietà a Cacciatore e alla sua famiglia», ribadendo l’impegno per la legalità e auspicando che «le Forze dell’ordine identifichino presto i responsabili». Grimaldi ha sottolineato infine: «La perseveranza e l’unità delle persone per bene di questa città sono le armi per contrastare la delinquenza».
La vicinanza dell’Ordine degli avvocati di Vibo
Il Comitato pari opportunità dell’Ordine avvocati di Vibo Valentia ha manifestato la propria «vicinanza e solidarietà alla consigliera Laura Pugliese, membro del Cpo, per la violenza subita dal marito». La presidente, Giusi Fanelli, ha dichiarato che «non si può tollerare che nel 2025 possano accadere queste cose». Fanelli ha in fine ribadito «l’impegno del Comitato per una società che promuova valori sani, lontani da violenza e discriminazioni».
Il gruppo consiliare “Cuore Vibonese”
Dura condanna anche dal gruppo consiliare “Cuore Vibonese“, che ha definito l’episodio «grave e inaccettabile. La violenza, in qualsiasi forma, è una ferita alla convivenza civile e al rispetto reciproco: chi la compie colpisce non solo una persona, ma l’intera società», si legge nella nota del gruppo, che ha concluso esprimendo il proprio «sostegno a Cacciatore» e augurandogli una «pronta ripresa».
La solidarietà del gruppo consiliare Progetto Vibo
Il gruppo consiliare progetto Vibo esprime la più «profonda solidarietà e vicinanza alla consigliera Laura Pugliese per la grave ed inaccettabile aggressione subita dal marito l’imprenditore Massimo Cacciatore all’interno del proprio esercizio commerciale. Un atto ingiustificabile che non solo colpisce la persona ma anche il senso di sicurezza e la serenità della nostra comunità. Nessuno dovrebbe subire violenza tanto meno nel luogo in cui ogni giorno lavora con cura e dedizione. Ci auguriamo che presto Le autorità possano fare chiarezza su quanto è accaduto ed auguriamo a Massimo una pronta guarigione».
Il messaggio di Europa Verde – Verdi
Raffaella Cosentino e Gianpiero Menniti, commissari provinciali di Europa Verde-Verdi unitamente ai presidenti di circolo Giuseppe Alviano, Rocco Chiappalone e Giovanni Colace e a tutti gli aderenti, esprimono «sentita solidarietà e vicinanza a Laura Pugliese, seria e qualificata consigliera comunale, per la vile aggressione subita dal marito nell’esercizio della sua attività. Al sentimento di esecrazione e amarezza si accompagna la preoccupazione per episodi così cruenti e incivili sui quali certamente le Autorità sapranno fare luce. Vibo Valentia non deve tornare indietro e respingere con decisione queste derive di violenza e sopraffazione che colpiscono la parte largamente prevalente e operosa della città».
Il consigliere regionale Francesco De Nisi
Il consigliere regionale Francesco De Nisi ha espresso la sua «ferma condanna per la violenta aggressione subita dall’imprenditore vibonese Massimo Cacciatore». De Nisi ha definito il gesto «un atto di una violenza inaudita» e ha aggiunto: «Confidiamo nel lavoro delle Forze dell’ordine e della magistratura affinché i responsabili di questo grave atto siano identificati e assicurati al più presto alla giustizia». Ha poi concluso sottolineando l’importanza che «la comunità si stringa attorno alla famiglia Cacciatore-Pugliese, dimostrando che la violenza non vincerà mai».
La Gamba (Fdi): «Episodio che offende l’intera comunità»
«Desidero esprimere la più ferma condanna per la brutale aggressione subita da Massimo Cacciatore, titolare di un negozio di assistenza tecnologica e marito della consigliera comunale Laura Pugliese, avvenuta nella sua attività commerciale da parte di due individui incappucciati armati di manganelli. Si tratta di un episodio vile e inaccettabile, che offende non solo la persona colpita, ma l’intera comunità vibonese. Fratelli d’Italia rifiuta con decisione ogni forma di violenza, in special modo quando si manifesta all’interno degli spazi della quotidianità e del lavoro.
Esprimiamo totale vicinanza e solidarietà alla consigliera Laura Pugliese e alla sua famiglia in questo momento difficile. Auspichiamo che le autorità competenti possano agire celermente, assicurando alla giustizia i responsabili e restituendo serenità a una città che merita di vivere nel rispetto e nella sicurezza. Il nostro impegno rimane costante: difendere la legalità, sostenere chi contribuisce con il proprio lavoro alla vita sociale ed economica della città e contrastare ogni forma di intimidazione o intimidazione». Lo scrive Pasquale La Gamba, presidente provinciale Fdi.
Il messaggio del Movimento cinque stelle
«Appresa la gravissima notizia sull’attentato ai danni del commerciante Massimo Cacciatore, marito della Consigliera del Comune di Vibo Valentia Laura Pugliese, il GT del M5S esprime la sua vibrata condanna». È quanto si legge in una nota del Gruppo territoriale M5s, coordinato da Michele Furci. «Nell’esprimere la solidarietà al commerciante Massimo Cacciatore per la raccapricciante aggressione e vicinanza alla Consigliera comunale Laura Pugliese, il gruppo dirigente del M5S vibonese condanna il vile attentato e fa voti affinché si faccia piena luce tempestivamente, assicurando alla giustizia chi si è macchiato di tanto spregevole atto».
Liberamente progressisti- Avs: «Atto spregevole»
Quindi la solidarietà del Gruppo Liberamente Progressisti-Avs che, insieme al vice sindaco Loredana Pilegi, ha espresso «vicinanza e il più profondo sostegno a Laura Pugliese, consigliera comunale, e a suo marito Massimo Cacciatore, vittima di una vile e intollerabile aggressione mentre svolgeva la propria attività imprenditoriale. Un atto così spregevole e inqualificabile non ferisce soltanto la persona che lo subisce, ma colpisce l’intera comunità, minando i valori di rispetto e convivenza civile che ci uniscono. Siamo certi – aggiungono – che la città saprà reagire con fermezza e dignità, respingendo con decisione ogni forma di violenza. Rinnoviamo la nostra fiducia nelle Forze dell’Ordine affinché, con la loro consueta efficacia, assicurino alla giustizia gli autori di questo ignobile gesto. A Massimo Cacciatore auguriamo una pronta e completa ripresa, convinti che la solidarietà corale e il senso civico prevalgano sempre sull’arroganza e sulla brutalità».
La solidarietà di Confesercenti Vibo
La Confesercenti – Vibo Valentia manifesta piena solidarietà e vicinanza all’esercente Massimo Cacciatore, alla sua consorte, la consigliera comunale Laura Pugliese, e all’intera famiglia, per il grave episodio di violenza subito. «Condanniamo con fermezza il vile e inqualificabile gesto, perpetrato da due individui incappucciati e armati di manganelli, che hanno aggredito l’esercente nel suo luogo di lavoro. Un atto barbaro che scuote le coscienze e colpisce non solo una persona, ma l’intero tessuto economico e sociale della nostra comunità. È paradossale e inaccettabile che, in un contesto già fortemente provato da un’elevata pressione fiscale, da costi gestionali crescenti e da una crisi persistente delle attività di prossimità, gli esercenti debbano ora fronteggiare anche il pericolo per la propria incolumità fisica.
La sicurezza urbana e la tutela degli esercizi commerciali sono inscindibili. Garantire un ambiente sicuro per commercianti e cittadini significa preservare la vivibilità, il decoro e la vitalità delle nostre città. La sicurezza non è solo un diritto, ma un presupposto fondamentale per il lavoro, la dignità e la libertà di impresa. Confidiamo nella giustizia affinché gli ignoti autori del vile gesto siano presto assicurati alla giustizia con una pena esemplare, affinché sia chiaro che tali comportamenti non saranno tollerati nella nostra comunità. La Confesercenti sarà sempre al fianco degli imprenditori che ogni giorno, con sacrificio e coraggio, contribuiscono a tenere in vita il cuore pulsante produttivo delle nostre comunità».

