sabato,Aprile 20 2024

La storia di una città è scritta anche nei nomi delle sue strade

Ci sono ancora molte vie e piazze intitolate a personaggi storici discutibili. A Vibo, ad esempio, il corso principale porta il nome del “re Sciaboletta”; a Vibo Marina si celebra il primo segretario del partito fascista, Bianchi. Ma la toponomastica è una cosa seria, in essa rivivono fatti e personaggi che hanno dato lustro alla città.

La storia di una città è scritta anche nei nomi delle sue strade
Corso Vittorio Emanuele III a Vibo

Il nome di una via o di una piazza si carica di un significato storico che diventa di grande importanza poiché è capace di dare informazioni preziose, quasi uniche. Esse sono squarci di luce che illuminano il nostro passato che rischierebbe di rimanere al buio e che invece si potrebbe recuperare grazie ad una toponomastica attenta che sappia realizzare una riappropriazione delle proprie radici storiche.

Il recupero e la conservazione della memoria collettiva è molto importante; bisogna recuperare le storie e i personaggi del territorio in cui si è nati, si è cresciuti e in cui si vive e che spesso si ignorano perché nei libri di storia entra solo ciò che riesce ad entrare. Al contrario, ci sono ancora molte strade e piazze intitolate a personaggi storici discutibili.

Non esiste città, paese, borgo, villaggio del sud Italia che non abbia una via o una piazza intitolata ai vari Umberto, Vittorio Emanuele, Margherita, Elena, cioè ai membri di una dinastia che, con una guerra d’aggressione e usando metodi infami nel reprimere le rivolte post-unitarie, ha reso il Meridione una colonia politica ed economica del Nord aprendo un solco che non si sarebbe mai più colmato.

Anche Vibo non fa eccezione, come l’importante arteria cittadina ancora intitolata al “re Sciaboletta” o il corso di Vibo Marina dedicato a Michele Bianchi. Esistono toponimi che, al di là delle convinzioni personali, non rappresentano alcun nesso con la storia del territorio, mentre vi sono personaggi e vicende che hanno avuto uno stretto legame con la sua storia, ma che sono sconosciuti ai più in quanto coperti da una coltre di oblio.

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