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Distilleria Caffo, cento anni in un libro

Dalle Radici del Vecchio Amaro del Capo allo spirito italiano nel mondo. Presentato al Cibus di Parma il libro “Caffo 1915 - 2015: Un secolo di passione”.

Distilleria Caffo, cento anni in un libro

«La famiglia Caffo è una di quelle poche famiglie che hanno creduto e credono nell’Unità d’Italia». È con queste parole che Alessandro Cecchi Paone ha dato inizio alla conferenza stampa di presentazione della monografia aziendale “Caffo 1915 – 2015: Un secolo di passione”, edito da Mondadori, presentato alla stampa in occasione del Cibus di Parma.

Il volume realizzato da Marco Viroli è dedicato alla storia della distilleria Caffo, la nota azienda che produce liquori e distillati, tra cui il famoso Amaro del Capo, che ha superato il secolo di attività attraverso ben quattro generazioni. Una storia imprenditoriale secolare, fatta di passione, esperienza, soddisfazioni, iniziata dalla Sicilia e proseguita in Calabria. Territori che oltre ad evocare le radici della nostra civiltà, sono stati e sono tuttora ricchi di profumi e delle fragranze dei prodotti di una generosa natura che, grazie, alla laboriosa passione dell’uomo sono diventati liquori e distillati, noti e apprezzati da milioni di consumatori, in Italia e nel mondo.

All’incontro introdotto e moderato dal giornalista Alessandro Cecchi Paone, sono intervenuti il Presidente della distilleria Giuseppe Caffo, l’amministratore della distilleria Sebastiano Caffo, lo scrittore Marco Viroli, Maria Rita Silvestri rappresentante della Mondadori Electa, Loris Zanelli titolare dell’agenzia Publione.

Intenso e significativo l’intervento del Presidente Giuseppe Caffo, che ha dichiarato: «Il desiderio di riassumere in un libro la storia ormai secolare dell’azienda è nato dalla volontà di rendere un affettuoso omaggio a tutti coloro che, in questi cento anni, si sono impegnati per la creazione e lo sviluppo di un’impresa diventata un’importante realtà nel mercato liquoristico italiano».

Toccanti le parole di Nuccio Caffo: «Ringrazio mio padre e mio nonno per avermi trasmesso la passione per questo lavoro e i tanti collaboratori che hanno contribuito a realizzare questo successo. Se l’azienda ha superato il secolo di attività lo dobbiamo soprattutto a loro. Amo questo lavoro in quanto sono cresciuto in azienda, e ricordo con piacere i momenti quando da piccolo ascoltavo i racconti del nonno sulla sua esperienza imprenditoriale attraverso due guerre, come fossero favole. Ecco perché non ho mai amato parlare di passaggio generazionale ma di una sana convivenza generazionale dove convivono tradizione e innovazione. Ora per i prossimi 100 anni puntiamo a conquistare i mercati esteri».

L’autore del libro, Marco Viroli, ha affermato: «La famiglia Caffo, è la dimostrazione che il sogno italiano esiste. Un paese che non ricorda il proprio passato è un paese senza futuro. E la distilleria Caffo in questo senso, ci ha insegnato tanto».

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