Tropea, importante scoperta archeologica nella chiesa della “Michelizia”
Il rinvenimento di due camere sepolcrali durante i lavori di restauro effettuati alla seicentesca chiesa dedicata a Santa Maria della Neve
Due camere sepolcrali sono state scoperte durante i lavori di restauro della chiesa seicentesca dedicata a Santa Maria della Neve, sita in località Carmine, anche nota come “Chiesa della Michelizia”. Le strutture rinvenute si presentano in buone condizioni e conservano, su entrambi i fronti, più piani di intonaco e brani di affresco ancora in fase di studio eseguiti in almeno due differenti momenti storici.
I rinvenimenti paiono confermare la presenza di un primigenio edificio votivo dedicato presumibilmente alla Vergine, poi abbandonato e riusato quale ricovero per animali dagli abitanti del quartiere del Carmine, secondo quanto riportato in documenti di archivio e nei racconti popolari.
La Soprintendenza Archeologia della Calabria sta attualmente coadiuvando le operazioni di scavo, dai cui esiti scaturirà la rimodulazione del progetto originario. Considerata l’imminenza della stagione turistica, nonché il richiamo del monumento, la Soprintendenza confida nella possibilità di aprire a breve il cantiere alla visita in condizioni di sicurezza.
