giovedì,Aprile 25 2024

In scena con l’Uici: la forza del teatro per abbattere le barriere

Il laboratorio teatrale promosso dall’Unione italiana ciechi ed ipovedenti di Vibo sfocia nello spettacolo “Non c’è paci pe’ l’artisti” che verrà rappresentato la prossima settimana alla Sacra Famiglia

In scena con l’Uici: la forza del teatro per abbattere le barriere

“Le luci si accendono e si riapre il sipario su scene sospese tra realtà e finzione, nelle quali pubblico e attori si ritrovano magicamente uniti grazie alla forza del teatro”.

«La stessa forza che sta rendendo possibile lo straordinario cammino del laboratorio teatrale che si sta tenendo all’interno della Sezione provinciale dell’Uici di Vibo Valentia, al quale hanno aderito non vedenti, ipovedenti ed amici vedenti, insieme per abbattere ogni barriera, favorendo l’esplorazione di sé e degli altri ed accrescendo l’autostima; lavorando sull’orientamento e sulla mobilità di ogni partecipante ed armonizzando – in scena e non solo – i movimenti, le azioni di ognuno, al punto da creare un movimento unico, un’azione figlia di tante azioni convergenti, per realizzare “un unico grande messaggio di arte ed integrazione”».

È quanto si legge in un comunicato dell’Unione italiana ciechi ed ipovedenti di Vibo Valentia, diffuso per presentare il laboratorio teatrale di preparazione della commedia brillante dialettale “Non c’è paci pe’ l’artisti” (Atto unico – scritto e diretto da Paolo Massaria), che intende far riflettere su un tema ancora attuale e lanciare un messaggio forte ed incisivo: “la Calabria terra ricca costretta a vivere in povertà: perché tutto questo e perché rassegnarsi?”

La commedia verrà rappresentata lunedì 20 e martedì 21 giugno prossimi, alle ore 20.30 – presso il teatro parrocchiale della “Sacra Famiglia” di Vibo. Ogni serata verrà introdotta da una “testimonianza di vita”, «al fine di dimostrare come si possa lavorare per il cambiamento mettendosi in gioco e divenendo esempio da seguire, certezza per il presente e speranza per il futuro».

Nello specifico, saranno presenti don Pino De Masi di Libera (lunedì 20) ed il giornalista Michele Albanese (martedì 21) introdotti, rispettivamente, da Maurizio Bonanno e Pino Scianò.

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