venerdì,Marzo 29 2024

Serra, alla biblioteca “Enzo Vellone” il patrimonio dei volumi del “Fondo Franco Tassone”

Nella donazione di oltre quattromila libri sono compresi gli scaffali che si trovavano nella sede originaria. Si tratta di un tesoro culturale sulla Calabria e il meridione unico nel suo genere e che rende onore alla memoria di un illuminato intellettuale, giurista e giornalista

Serra, alla biblioteca “Enzo Vellone” il patrimonio dei volumi del “Fondo Franco Tassone”
Lo scomparso Francesco Tassone

Un’apposita sezione della biblioteca comunale di Serra San Bruno è da oggi interamente dedicata all’editore, giornalista, politico, giudice e avvocato, originario di Spadola, Franco Tassone. Un interprete della Calabria in cerca di riscatto che ha iniziato a raccogliere libri da quando era studente di Giurisprudenza a Napoli, quindi nell’immediato dopoguerra e fino a poco prima della morte. È intervenuto a sostegno della popolazione nei momenti di particolare difficoltà (ad esempio durante l’alluvione di Fabrizia nel 1973 ed il terremoto dell’Irpinia del 1980). A Vibo aveva fondato il Circolo Salvemini e il Movimento meridionale. Era molto legato all’ambiente naturale e si era dedicato all’approfondimento della questione ecologica. Negli ultimi anni era stato presidente del Movimento “Unione mediterranea”. Il Fondo, grazie alla donazione dei figli Bruno e Katia, si compone di 4395 tra libri e riviste e la dislocazione delle opere è stata seguita cercando, per quanto possibile, di mantenere la collocazione originaria senza stravolgere il senso che Francesco Tassone aveva dato alla propria biblioteca. Possono essere consultate rilevanti informazioni sull’essenza dell’essere calabrese, sulla storia e sulla cultura. [Continua in basso]

La parte più consistente dei volumi è dedicata alla Calabria e si compone di 1420 volumi: è possibile trovare testi sui luoghi, sulla storia e sulle tradizioni calabresi, nonché biografie e opere di autori calabresi. Altra sezione importante è quella dedicata al Meridione e alla “Questione meridionale” che si compone di 1064 volumi. È compresa la collezione della Jaka Book, casa editrice che ha collaborato per un periodo con “Qualecultura” (casa editrice con sede a Vibo Valentia e diretta dallo stesso Franco Tassone). Altre sezioni del Fondo sono dedicate alla storia, alla poesia, alla filosofia, alla politica e molti sono i volumi fotografici tra cui alcuni di pregio come la collezione della casa editrice FMR e Tourig Club Italiano. Una corposa sezione è quella dedicata alla religione: in essa si possono trovare volumi di storia, filosofia, biografie e testi fondamentali del cristianesimo. Al Fondo va aggiunta una precedente donazione fatta dalla famiglia Tassone che comprende la collezione completa della casa editrice “Qualecultura” di circa 300 volumi e la collezione completa della rivista “Quaderni del Sud – Quaderni calabresi dal 1964 al 2022”.

Fondo Franco Tassone, volumi e scaffali

«Quando nostro padre è venuto a mancare – hanno affermato Bruno e Kita Tassone, figli del giudice e dell’avvocato scomparso – ci siamo interrogati sul da farsi per onorare al meglio il suo ricordo. La sua attività culturale, professionale, politica è stata sempre in adesione con i nostri territori ai quali ha guardato con passione e cercando le strade per un loro riscatto e rinascita. La sua personale biblioteca rispecchia la sua curiosità culturale, spaziando in numerosissimi ambiti del sapere. Questo patrimonio non doveva restare chiuso negli scaffali di casa anche perché la sua sfera privata non è mai stata scissa da quella pubblica. Abbiamo pensato che una biblioteca dove questo patrimonio fosse messo a disposizione della gente, fosse il luogo ideale di collocazione e che dovesse restare quanto più vicino al suo paese di origine, Spadola, al quale è amorevolmente rimasto legato fino al suo ultimo giorno. La nostra scelta è così andata sulla biblioteca “Vellone” di Serra San Bruno che ringraziamo con affetto ed amicizia per la accoglienza premurosa dei volumi di nostro padre e per il lavoro svolto con perizia e pazienza per creare il Fondo Franco Tassone».

Molto soddisfatto il consigliere Raffaele Andrea Pisani che ha ribadito la «volontà e la determinazione nel portare avanti un progetto dalla forte valenza culturale ricordando l’assiduo lavoro di recupero dell’archivio comunale prima abbandonato nell’incuria e di costruzione di una vera biblioteca che ha l’ambizione di porsi come punto di riferimento per chi intende conoscere la realtà calabrese». Aprire una biblioteca «specializzata sulla Calabria e sul Meridione – ha aggiunto il sindaco Alfredo Barillari – è un impegno mantenuto di cui andiamo fieri. Per l’amministrazione comunale poter contare sul nome e sul sapere di una mente brillante come quella di Franco Tassone è motivo di orgoglio. Abbiamo voluto con forza questa collaborazione con la famiglia Tassone che si è rivelata proficua e ha prodotto un risultato di rilievo».

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