venerdì,Aprile 26 2024

Museo del mare a Tropea: apertura a “singhiozzo”, mancano personale e guide bilingue

Nonostante il taglio del nastro, alla presenza del deputato Mangialavori, restano ancora da installare le insegne che indirizzano al "MuMaT" che resta chiuso di mattina

Museo del mare a Tropea: apertura a “singhiozzo”, mancano personale e guide bilingue

Il civico museo del mare di Tropea “MuMaT”, diretto da Francesco Barritta, sito all’interno dell’ex monastero di Santa Chiara, ha aperto ufficialmente le proprie porte al pubblico sabato 29 aprile. Per l’occasione, il taglio del nastro è stato affidato al presidente della Commissione Bilancio della Camera dei deputati Giuseppe Mangialavori che, nella stessa giornata, è stato premiato dal sindaco, Giovanni Macrì, con la cittadinanza onoraria. Il Mumat resta quindi in gestione al Gruppo paleontologico tropeano il cui presidente è il paleontologo Pino Carone, artefice di tutti i ritrovamenti esposti al pubblico e che narrano di un importante passato naturalistico nel nostro territorio. «Per il momento il museo è aperto al pubblico tutti i giorni soltanto di pomeriggio, dalle 17 alle ore 20, con il costo del biglietto fissato a cinque euro esclusi bambini ed anziani che hanno ingresso gratuito». Manca il personale e l’intenzione è così di ridurne ulteriormente l’apertura ai soli sabato e domenica pomeriggio, «giorni della settimana con le maggiori presenze a Tropea».

Pino Carone

Per far crescere di popolarità il museo, «stiamo valutando diverse soluzioni insieme all’amministrazione comunale – afferma Pino Carone – come ad esempio puntare sull’aumento di personale. Mi riferisco soprattutto alle guide. Al momento, infatti, abbiamo una sola persona addetta a questo ma non parla inglese, quindi ci adopereremo presto per mettere a disposizione dei visitatori stranieri anche del personale qualificato bilingue. Credo che si realizzeranno anche delle audioguide da far noleggiare ai visitatori, così da rendere il museo ancora più fruibile ai visitatori provenienti da tutto il mondo». Queste, invece, le altre novità in cantiere per tentare di rendere più visibile la struttura ancora non sufficientemente pubblicizzata: «Mancano ancora le insegne che indirizzino i visitatori fin qui. Una volta installate in varie parti della città e all’esterno per segnalare il luogo d’interesse, ritrovarci sarà ancora più semplice anche perché – ha concluso Carone – siamo ubicati proprio alla fine di corso Vittorio Emanuele e siamo raggiungibili solamente a piedi». Sulle affluenze finora registrate, Carone ha precisato: «Diciamo che abbiamo registrato fin qui un discreto interesse e che l’affluenza, come anche per l’inaugurazione, è stata soddisfacente. Purtroppo il meteo poco clemente di questo mese di maggio non consente ai tanti visitatori di godere con serenità di tutte le bellezze che sa offrire Tropea. Certamente registreremo numeri ben maggiori non appena il tempo migliorerà, anche grazie alla visita di scolaresche».

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