mercoledì,Dicembre 4 2024

Milano, il maestro Mazzotta protagonista della mostra “Il sogno del giardino”

Nato a Nao di Ionadi, è l’autore dell’opera scultorea assegnata negli anni dalla città di Novara a personaggi illustri come Dino Zoff, Mike Bongiorno e Javier Zanetti

Milano, il maestro Mazzotta protagonista della mostra “Il sogno del giardino”

C’è anche il maestro vibonese Alfredo Mazzotta tra gli artisti presenti alla mostra “Il sogno del giardino” ispirata all’omonimo libro di Eleonora Fiorani. La prestigiosa rassegna, dopo il prologo nel “Giardino di Torre Liprando”, avrà un seguito nella stessa Milano – dal 7 al 31 ottobre, – in questo caso nella location “Quintocortile” di viale Bligny. Della mostra, oltre al noto scultore nativo di Nao di Ionadi, fanno parte artisti di livello internazionale come: Giannino Tufano, Cristina Cary, Silvia Cibaldi, Antonio Sormani, Stefano Soddu, Antonella Prota Ciurleo, Giulio Caleraghi, Gretel Feher, Yukon Tsukamoto, Lorena Pedamonte Tarodo, Jhonny Dell’Orto, Pilar Dominguez, Giulia Alberti, Mintoy e Ludwig, Mavi Ferrando, Ugo La Pietra, Donatella Baruzzi, Fabrizio Garghetti e Evelina Schatz. La presenza all’evento “Il sogno del giardino” rappresenta, per il maestro Mazzotta, solo l’ultimo, ulteriore tassello alla sua già invidiabile carriera. In questi decenni, tanti gli attestati di stima e ammirazione nei confronti della sua arte scultorea e pittorica, fatta di movimenti in contorsione che esaltano la bellezza dei corpi, soprattutto femminili, e la plasticità delle forme e delle figure. Creazioni per certi versi uniche, dove a farla da padroni, ad essere messi in evidenza e a fondersi sono, via via, i rapporti umani in tutte le loro molteplici sfaccettature, l’armonia della natura, lo sbocciare della vita, il senso del cosmo e del creato.

Trasferitosi da giovane a Milano, tuttavia l’artista vibonese non ha mai dimenticato la propria terra natia. Diplomatisi all’Accademia di Belle arti di Brera alla scuola di Luciano Minguzzi, dalla sua vanta anche il ruolo di assistente dello scultore Eros Pellini. Tra i prestigiosi riconoscimenti ottenuti, quello del 2001 al Concorso nazionale di Scultura “Città di Novara”, dove tra l’altro è stato chiamato a realizzare l’opera scultorea annualmente assegnata a personalità della cultura, dello sport e dello spettacolo, quali, ad esempio, Dino Zoff, Mike Bongiorno, Sara Simeoni, Ottavio Missoni, Paola Cardullo, Bruno Gambarotta, Javier Zanetti, Irina Kirillova e Leo Lo Bianco. Sue creazioni sono esposte in importanti collezioni private e in noti musei, in Italia e all’estero. Nel 2008 ha, tra l’altro, realizzato le scenografie per lo spettacolo teatrale “Paroles aux femmes”, con protagonista l’attrice Aphrodite De Lorraine per il Theatre français de Milan, presso il Teatro Litta di Milano. Nel 2010 ha curato a Modica il Simposio internazionale di Scultura in pietra “Le fatiche di Ercole”, realizzando nell’occasione una scultura per il Centro studi “Contea”. Sempre nel 2010, Aidan Cesira Photographer gli ha dedicato il libro fotografico dal titolo “Alfredo Mazzotta: l’uomo, l’artista, il maestro”.  

LEGGI ANCHE: Guerrieri, armi e offerte agli dei: i tesori dell’area sacra di Scrimbia al Museo di Vibo

Mileto, al via la riqualificazione green della pubblica illuminazione

Mileto, la tecnologia svela il vero volto dell’antico sito normanno

top