lunedì,Novembre 4 2024

Sistema bibliotecario vibonese, lanciata una petizione on line per salvarlo

L’appello è rivolto a tutte le istituzioni pubbliche, ai privati, ai sindacati e ai partiti politici

Sistema bibliotecario vibonese, lanciata una petizione on line per salvarlo

Una petizione on line per salvare il Sistema bibliotecario vibonese. E’ quella lanciata su Change. org da Gianpiero Menniti, critico d’arte e letterario che chiama a raccolta quanti, tra privati ed enti pubblici hanno a cuore le sorti del principale polo culturale di Vibo Valentia e della sua provincia, oltre che tra i principali dell’intera Calabria. La comunità di Vibo Valentia non può, nel silenzio, vedersi privata della più importante biblioteca pubblica della Calabria, il Sistema Bibliotecario Vibonese, centro di promozione della lettura e polo culturale dalle numerosissime attività che, pur allocato nella piccola ma prestigiosa città tirrenica, è riuscito a inserirsi nello sterminato circuito della cultura italiana con oltre 90.000 tra libri, giornali, riviste, mappe, video, cd audio, cd-rom, dvd. Un patrimonio da salvare e nel contempo da utilizzare per risanare il bilancio dell’ente: basterebbe la sottoscrizione di quote rappresentative del debito certificato in cambio del patrimonio costituito dal suo asset principale, la biblioteca stessa. La petizione – sottolinea Menniti – è rivolta alla Regione Calabria, alla Provincia di Vibo Valentia, al Comune di Vibo Valentia e a tutti i Comuni facenti parte del territorio provinciale, enti e associazioni, ordini professionali, imprese e privati, sindacati e partiti politici che vogliano partecipare alla sottoscrizione e realizzare un’opera di risanamento e di conservazione, riconferendo, all’esito, il patrimonio librario e multimediale al Sistema Bibliotecario medesimo. Una nuova partenza, senza più debiti e con il patrimonio culturale intatto”. Da ricordare che analoga petizione on line era stata lanciata nell’ottobre 2022 da Giovanni Durante quando già allora il Sistema bibliotecario vibonese si trovava  a un passo dalla sua possibile chiusura. E questo, soprattutto, per via della grave carenza di personale e per la mancanza di risorse finanziarie. La situazione ora è ulteriormente precipitata e, da ultimo, il Comune di Vibo con una nota della dirigente Adriana Teti ha intimato al Sistema bibliotecario lo sfratto. Per la Regione Calabria, invece, “l’assenza di rendicontazione da parte del Sistema Bibliotecario Vibonese di cospicue risorse già erogate dalla Regione, in conseguenza della quale sono stati assunti i decreti di revoca e relative ingiunzioni di pagamento, costituisce al momento una condizione pregiudiziale. La mancata rendicontazione impedisce quindi alla Regione di avere contezza di come siano state gestite le risorse e se siano state utilizzate per i fini proposti”.

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