Le meraviglie archeologiche di Vibo Valentia in uno smartbook presentato al Salone del libro di Torino
Nello stand della Federazione unitaria italiana scrittori le Pro Loco hanno presentato il progetto di promozione territoriale "Esperienze Vibonesi" che combina testi, contenuti multimediali e percorsi turistici valorizzando tradizioni locali e memoria collettiva della città


Nello stand Fuis (Federazione unitaria italiana scrittori), le Pro Loco sono state protagoniste di un ricco programma promosso da Unpli al Salone del libro di Torino. «Un’occasione straordinaria – si legge nel comunicato stampa dell’evento – per presentare le iniziative editoriali del mondo Pro Loco e per raccontare, attraverso libri, esperienze e progetti, il valore delle tradizioni locali e della memoria collettiva. A moderare gli interventi il presidente Unpli, Antonino La Spina, a cui si rivolge un sentito ringraziamento per aver lavorato con competenza e innovazione a un modello di promozione territoriale e di tutela del patrimonio immateriale italiano, all’avanguardia e di grande valore per tutti i territori dell’Italia». Tra le presentazioni «si distingue Esperienze Vibonesi, smartbook ideato e curato da Giusi Fanelli, scritto da Claudia Maria De Masi ed edito da Renato Costa Edizioni Beroe. Nella stessa mattina dello scorso 16 maggio – prosegue il comunicato stampa – si è tenuto anche un dialogo sull’importanza del patrimonio immateriale con “I Riti della Settimana Santa” di Daniele De Masi, edito da Libritalia. Il progetto di promozione e valorizzazione del territorio con Esperienze Vibonesi, al suo secondo anno al Salone internazionale del libro di Torino, continua incessantemente, come sottolinea Giusi Fanelli, dirigente Unpli».
Si tratta, continua la nota stampa, di un «momento di confronto prezioso con altre realtà culturali che, come noi, investono nella cultura attraverso linguaggi innovativi, accessibili e attuali (grazie al contributo multimediale in lingua italiana prodotto dagli attori vibonesi di La Ribalta Aps) con l’obiettivo di divulgare le radici del passato come forze identitarie e attrattori turistici del presente. Il progetto ha grandi potenzialità e sta riscuotendo un notevole successo, offrendo itinerari insoliti in cui l’esperienza turistica e l’emozione derivante dall’ascolto di contenuti audio in più lingue, grazie al progetto Pcto dell’Istituto “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, sui luoghi raccontati si trasforma in un’offerta turistica innovativa e accessibile, alla scoperta delle meraviglie dell’archeologia, dei miti e delle leggende della nostra città. In meno di un anno – viene ancora sottolineato nel comunicato stampa – siamo riusciti, grazie al lavoro dell’editore e all’impegno di autrice e curatrice, a realizzare presentazioni in Calabria, tra le più significative quelle lungo la Costa degli Dei, in spiaggia o in anfiteatri al tramonto, in Europa (Francoforte e Tirana), e in Italia: in questi giorni a Cosenza, al Museo dei Bretti, e dal 5 all’8 giugno a Palermo, alla XVI edizione del Festival del Libro “Una marina di libri”».
Esperienze Vibonesi «è stato protagonista anche in trasmissioni televisive, radio locali e, non da ultimo, nelle scuole primarie e secondarie di secondo grado, attualizzando la storia attraverso laboratori che hanno riscosso entusiasmo e stimolato l’interesse per la cultura e la storia locale. In chiusura, la presentazione della nuova edizione della Guida alle Sagre di qualità, e il lancio ufficiale del Bando 2025 del Premio “Salva la tua lingua locale”, con gli interventi di Antonino La Spina (presidente Unpli), Natale Rossi (presidente Fuis), Luca Abbruzzese (presidente Ali Lazio), Bruno Manzi (Comitato Garanti del Premio), Giovanni Solimine (presidente onorario del Premio) e Gabriele Desiderio (segretario del Premio). Un motivo di orgoglio e una conferma del buon lavoro svolto sul territorio, anche grazie alla disponibilità del presidente regionale Unpli Calabria, Filippo Capellupo, e del presidente della Pro Loco Vibo Città, Michele Catania, che hanno deciso di coinvolgere il progetto Esperienze Vibonesi al Salone del libro».