sabato,Dicembre 14 2024

Matera capitale europea della Cultura, un’opportunità anche per Vibo

Costituito un comitato che punta a rendere concreto lo scambio e l’integrazione d’idee e progetti tra due realtà del Sud. Ecco le proposte

Matera capitale europea della Cultura, un’opportunità anche per Vibo

Nei giorni scorsi a Palazzo Santa Chiara, sede del Sistema Bibliotecario Vibonese, si è costituito un comitato per rendere concreto lo scambio e l’integrazione d’idee e progetti tra due realtà del Sud. L’intenzione di stabilire rapporti tra la Calabria e la Fondazione Matera 2019 era già emersa all’inizio del marzo scorso, in un incontro pubblico nella sede dell’associazione Nish di Pizzo, con la partecipazione tra gli altri, del direttore generale della Fondazione Matera 2019, Paolo Verri e il Vice Presidente della Regione Calabria, Antonio Viscomi.

Il gruppo, costituito da Vitaliano Papillo (presidente del Gal “Terre vibonesi”), Gilberto Floriani (direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese), Pino Zappalà (responsabile di Extramuseum Torino), Eugenio Attanasio (direttore della Cineteca della Calabria) e Ivano Tuselli presidente di Nish) – ha inteso dare un proprio contributo per lo sviluppo di una rete di realtà locali in grado di promuovere innovazione e un’accelerazione culturale in tutto il distretto vibonese.

Nella convinzione che le eccellenze della tradizione calabrese abbiano rappresentato un’innovazione di successo al tempo del loro esordio e siano quindi il segno di una propensione al rinnovamento incorporata nella storia del territorio, il comitato – sostengono in nota – muoverà da una ricognizione delle risorse e degli asset, e dalla definizione di una road map per valorizzare e rafforzare gli elementi identitari del distretto, mettendoli a sistema in progetti partecipati e inclusivi che, sfruttando la spinta propulsiva e metodologica di Matera2019, rappresentino insieme un obiettivo e un nuovo punto di partenza. Il comitato – concludono – resta naturalmente aperto a nuove adesioni e al coinvolgimento attivo della popolazione. Entrambi elementi essenziali per avviare un’attività sinergica che metta in relazione l’ampio progetto lucano, già sperimentato, e la realtà calabrese, alla ricerca di nuove modalità per rafforzare e articolare gli elementi costitutivi della propria identità.

Sviluppare progetti simmetrici e integrati che da un lato si spingano dalla Calabria verso Matera, incrociando la sua grande e crescente visibilità, dall’altro lato si rendano disponibili ad accogliere nelle aeree vibonesi e calabresi eventi ed esperienze pensate e ideate a Matera: questo il principale obiettivo del comitato, costituito mediterraneo.

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