sabato,Aprile 27 2024

Pray for Paris, il rap calabrese contro il terrore

Dalla Playstation al Bataclan, il rap di un giovane calabrese mette in musica lo sgomento e l'indignazione per i fatti di Parigi. E fa riflettere...

Pray for Paris, il rap calabrese contro il terrore

GTA è un videogioco di criminalità ambientato negli Stati Uniti, che ha come “mission” l’uccisione e la distruzione di tutto ciò che capita. Molto in voga tra i ragazzi che mangiano pane e Play-station. Così come tra i terroristi dell’Isis, che (come emerso in passato) per pianificare i loro attacchi si avvalevano dell’app di messaggistica della consolle più famosa al mondo. Un ragazzo 17enne di Briatico, Gianluca Bagnato in arte “Gjo”, studente all’Itc di Vibo Valentia, innamorato della musica rap, ha inciso in questi giorni un pezzo interessante sotto tutti i punti di vista, nonostante la cosiddetta “home recording”, cioè la produzione “fai da te”.

Interessante sia per la scelta musicale, che per il senso della canzone stessa. Un testo maturo, che analizza in maniera lucida e assolutamente razionale, la paura della guerra e l’improvvisa mancanza di libertà. Inoltre – ed è qui che la hit di Gianluca diventa totale – mette sullo stesso piano l’attacco al “Bataclan”, con i bombardamenti di Raqqa, cantando “alla fine non ci differenziamo”.

Ecco il testo:

Mi guardo intorno e questo mondo sembra Gta Gta

Non posso neanche uscir di casa sembra Gta Gta

Non posso neanche uscire per ste strade o il mio nome lo ritrovi domani in giornale

Ma quanto ancora male si può sopportare Ma quanto sangue ancora si dovrà versare? Una lacrima sul viso di chi piange un caro

Perché qualcuno non accetta che non tutti uguale la pensiamo

Se noi amiamo e rispettiamo ciò in cui crediamo, fatti coraggio è un giorno duro ma noi l’affrontiamo!

Quanto male ci sarà ancora, boh? Lottiamo per esprimerci Charlie Hebdo…

L’attacco al Bataclan, l’assedio per la città, lo stadio che si svuota cantando l’in de France

La paura torna e non se ne va, preghiamo tutti insieme per l’umanità.

E non mi serve enfatizzare con il delay perché purtroppo per ste strade gira Cj

Gta sembra Gta, mi guardo intorno e questo mondo sembra Gta! Non posso neanche uscir di casa sembra Gta Gta…

E la risposta a Raqqa, che poi guardando quelle immagini – ma non pesiamo – che alla fine non ci differenziamo!

E’ vero non si può stare nelle quiete, ma Isis con le mani quando volete!

Non mi serve enfatizzare con il delay, perché purtroppo per ste strade gira Cj.

Gta sembra Gta, mi guardo intorno e questo mondo sembra Gta Gta, non posso neanche uscir di casa sembra Gta Gta”.

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