martedì,Aprile 23 2024

A Mileto presentato il libro “Rosarno-Medma, I Percorsi della Memoria”

Emersa l’esigenza di avviare un percorso che porti alla realizzazione di un Parco culturale tra territori. Il volume realizzato da Giuseppe Lacquaniti e Giacomo Saccomanno

A Mileto presentato il libro “Rosarno-Medma, I Percorsi della Memoria”

Grazie all’opera sinergica tra Soprintendenza archeologica, Comune e associazione Mnemosyne, continua a “vivere” il Parco archeologico medievale di Mileto antica. Sabato si è infatti tenuto l’evento culturale incastonato proprio nella splendida cornice della collina di Monteverde, dove ancora oggi persistono i ruderi dell’abazia-mausoleo della Santissima Trinità, fatta elevare nel 1063 da Ruggero I d’Altavilla. Un luogo magico, che nell’occasione ha ospitato la presentazione del II volume de “Rosarno-Medma, I Percorsi della Memoria”, scritto a due mani da Giuseppe Lacquaniti e Giacomo Saccomanno. Il libro raccoglie interventi incentrati sugli aspetti storico-archeologici-architettonici del territorio che ospitò l’antica Medma. Ad organizzare in modo congiunto l’incontro, le associazioni Mnemosyne e Città del Sole, la prima tra l’altro ente gestore del Parco. Al tavolo, oltre ai due autori del volume, il vicesindaco di Mileto, nonché assessore al ramo, Francesco Schimmenti, il presidente-archeologo di Mnemosyne Cristiana La Serra, l’archeologa Mariangela Preta. A fare da filo conduttore, l’esigenza e l’intento di dar vita a un percorso di rete, ad un parco culturale che comprenda e protegga tutti, nella piena consapevolezza che Mileto e Rosarno hanno rappresentato civiltà antiche importanti, legate purtroppo da mali comuni e dall’odierno bisogno di riscatto. “Questo è un luogo – ha affermato il professore Lacquaniti, riferendosi al sito che sino al 1783 ha ospitato l’antica capitale normanna – che racchiude una sacralità antica e un miracolo nuovo, realizzato da voi amministratori con l’aiuto dei giovani di Mnemosyne. Appena entrato, ho avvertito la suggestione di trovarmi in una località magica, dove i normanni, venuti dall’Europa del nord, sono riusciti nell’impresa di trasformare luoghi selvaggi in centri che hanno fatto la storia”.

Concetti comuni a entrambi gli autori, anche l’avvocato Saccomanno, in questo caso presente anche nella duplice veste di moderatore e presidente dell’associazione Città del Sole. Il vicesindaco Schimmenti, nell’occasione si è soffermato sui molteplici interventi che hanno permesso all’Amministrazione comunale di centrare l’obiettivo “di rendere finalmente fruibile il Parco archeologico e di rilanciare il Museo statale”. Il presidente La Serra, invece, ha illustrato ai presenti gli interventi, “rivolti anche alle persone disabili”, in programma nel Parco “grazie all’approvazione del progetto Aviva e dei conseguenti 7500 euro ricevuti”. È stato tutto incentrato sui contenuti di “Rosarno-Medma, I Percorsi della Memoria”, infine, l’intervento dell’archeologa Preta. Un volume che mette nelle condizioni di conoscere una storia importante della nostro territorio, “in questo caso resa fruibile a tutti”, e di acquisire la consapevolezza che il passato è un patrimonio inestimabile, “base per affrontare nel migliore dei modi le dinamiche future”.

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