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Medma e la sua storia al centro dell’attenzione di ricercatori e studiosi, ma anche dei Comuni che s’affacciano sul vasto bacino del fiume Mesima. Non a caso, oggi venerdì 27 giugno alle ore 18:30, nel salone dell’ente morale Scardamaglia-Longo di Nicotera, alla presentazione del libro “Medma, Origini preistoriche e nome proto-sinaitico – Dal Paleolitico al Neolitico: una parte di storia sconosciuta”, scritto da Lino Licari, saranno presenti, oltre al sindaco di Nicotera Giuseppe Marasco, anche i sindaci Giuseppe Dato (Joppolo), Pantaleone Mercuri (Limbadi), Pasquale Cutrì (Rosarno) e Luca Gaetano (San Ferdinando).
Il programma prevede anche gli interventi dell’editore Oreste Kessel Pace; dello storico e ricercatore Saverio Verducci; del direttore del Museo archeologico di Medma Marco Stefano Scaravilli e dell’avvocato Giuseppe Calopresti, vicepresidente dell’associazione Difesa Diritti del Territorio, che ha organizzato l’evento. Conclusioni e e dibattito avranno al centro dell’attenzione il certosino lavoro di ricerca svolto da Lino Licari al quale, tra l’altro, va il merito di non essersi soffermato su temi già trattati, ma di essere andato a scavare nelle vicende che hanno abbondantemente preceduto la nascita di Medma.
«Ho lavorato a questa pubblicazione – afferma l’autore del libro – perché il nostro territorio è stato da sempre trascurato sotto l’aspetto delle ricerche preistoriche e protostoriche. Si considerava la terra medmea – prosegue – priva di importanti presenze, tanto da rinunciare alle esplorazioni poiché veniva esclusa ogni ipotesi di una possibile presenza di tracce riconducibili alle civiltà preistoriche. Fortunatamente, nei primi anni ’70, grazie ai nostri appassionati studiosi locali, ciò è stato smentito».
Ad apprezzare i contenuti del libro di Lino Licari è anche il direttore del Museo archeologico di Rosarno Marco Stefano Scaravilli. «Merito del lavoro di Lino Licari – sottolinea – è quello di rivolgere l’attenzione verso epoche fino ad oggi trascurate dalla ricerca archeologica nell’area in esame, in grandissima parte focalizzata sulle testimonianze della città greca, sulla ricostruzione del suo assetto topografico, sull’individuazione delle sue aree sacre e dei suoi culti».
I lavori del convegno, che saranno moderati dal giornalista Pino Brosio, daranno spazio anche ad altri aspetti della storia di Medma con l’intervento dell’avvocato Giuseppe Calopresti, vicepresidente e responsabile del Dipartimento Cultura dell’associazione Difesa Diritti del Territorio.

