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Riapre a Nicotera il Museo di archeologia e arte contadina. La notizia era nell’aria da tempo e oggi ha trovato un importante sviluppo con la firma del protocollo d’intesa, negli uffici comunali di Palazzo Convento, da parte del sindaco Giuseppe Marasco e dell’archeologa Mariangela Preta. L’accordo prevede tra l’altro che quest’ultima – già alla guida del Polo museale di Soriano – assuma la carica di direttrice del Museo.
«La dottoressa Preta, figura di spicco nel campo dell’archeologia, avrà il compito di curare l’allestimento delle preziose opere che comporranno il museo, il cui riavvio rappresenta un segnale forte di rinascita culturale per Nicotera, attesa da tanti anni. Infatti, grazie alla visione e all’impegno del consigliere Pino Leone, attuale delegato alla Cultura, il museo, chiuso da troppo tempo, riaprirà i battenti, riportando alla luce un patrimonio storico e artistico fondamentale per la nostra comunità. Questo progetto non solo rappresenta un ritorno alle origini per Nicotera, ma segna anche un passo significativo verso una futura valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali», fa sapere il sindaco Marasco.
Precedentemente il Museo archeologico aveva sede, così come quello di arte contadina, nel Castello Ruffo di Nicotera. Dopo anni di chiusura, ora la nuova collocazione è stata individuata all’interno di Palazzo Convento, che è anche sede del Comune e da qualche tempo ospitava già il Museo della civiltà contadina e del folklore del Monte Poro. Nei giorni scorsi i nicoteresi erano scesi in piazza per chiedere la riapertura di un altro Museo chiuso da un lustro, quello di diocesano di arte sacra.

