All’alba di oggi hanno eseguito una suggestiva novena lungo le strade della cittadina costiera rinverdendo una tradizione che fino a qualche anno fa restituiva la più autentica atmosfera natalizia. Un gesto di speranza e di resistenza che protegge valori ormai a rischio estinzione
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All’alba, quando Vibo Marina si muove ancora in punta di piedi e il mare restituisce le prime luci del giorno, un gruppo di ragazzi ha scelto di regalare alla propria comunità un risveglio diverso. Un gesto semplice, autentico, che si inserisce nel solco delle tante iniziative natalizie che in questi giorni animano la cittadina, ma che proprio nella sua essenzialità ha saputo lasciare un segno profondo.
Erano le prime ore del mattino quando alcuni giovani della Fanfara del Porto e del Mare, con entusiasmo e sincero trasporto, hanno dato vita a una suggestiva novena natalizia tra le strade che circondano il porto. Il cielo si colorava lentamente e le onde riflettevano le sfumature dell’alba, mentre le note di “Tu scendi dalle stelle” si diffondevano nell’aria, accompagnando il risveglio di Vibo Marina e rendendo il Natale improvvisamente più vicino, più concreto, più umano.
Quei ragazzi hanno ricordato a tutti che il Natale nasce dalle cose semplici. Senza palchi né riflettori, si sono messi in strada mossi solo dalla voglia di condividere un momento di fede e di comunità, capace di unire e di portare speranza.
A uno sguardo distratto potrebbe sembrare una normale iniziativa, una piccola tradizione che si ripete. Ma in profondità il suo valore è ben più grande. È la dimostrazione di una resistenza silenziosa, quella di giovani che non rinunciano alle tradizioni e che, anzi, sentono il bisogno di farsene custodi, garantendone la continuità nel tempo.
Dare spazio e valore a gesti come questo significa riconoscere una lezione che arriva dai più giovani, un esempio per quei “grandi addormentati” che spesso dimenticano il senso autentico delle feste. In quelle note suonate all’alba c’è il desiderio di custodire la memoria, di non perdere il filo che lega il presente alle proprie radici, di continuare a raccontare, anche attraverso piccoli riti, chi siamo e da dove veniamo. Un Natale che, a Vibo Marina, ha iniziato a farsi sentire così: con la musica, con la luce del giorno che nasce e con il cuore semplice di alcuni ragazzi.

