giovedì,Aprile 25 2024

Zambrone, imprenditori costituiscono l’associazione “La nuova azitur”

Il sodalizio si propone di favorire «lo sviluppo e la valorizzazione del turismo nel territorio, l’affermazione dell’economia, la promozione, la riqualificazione dell’offerta turistico ricettiva, adottando nuove strategie in un mercato sempre più competitivo qualificato e globalizzato»

Zambrone, imprenditori costituiscono l’associazione “La nuova azitur”

Nasce a Zambrone per volontà di un gruppo di imprenditori turistici che operano nel territorio della Marina “La nuova azitur“, associazione di turismo e ricettività. È composta dai soci fondatori Pino Macri, Enzo Scullari, Pino Romano, Ivan Grillo, Rossella Iannello, Mosè Mazzitelli, Agostino La Sorba, Marco Landro, Giuseppe Landro. Il direttivo è composto da Rossella Iannello (presidente); Mosè Mazzitelli (vicepresidente); Ivan Grillo (tesoriere); Agostino La Sorba (segretario). [Continua in basso]

«“La Nuova Azitur“ – riferisce un comunicato stampa – si propone di promuovere  gli interessi di tutti gli imprenditori il cui obbiettivo è quello di favorire lo sviluppo e la valorizzazione del turismo nel territorio, l’affermazione dell’economia,  la promozione, la riqualificazione  dell’offerta turistico ricettiva, adottando nuove strategie in un mercato sempre più competitivo qualificato e globalizzato. Compresa, tra l’altro, anche la formazione professionale del personale, attraverso corsi mirati alla preparazione specifica di settore e affrontando anche i problemi di carattere strutturale che penalizzano fortemente lo sviluppo del territorio come la mancanza di una fibra ottica, motivo di forte disagio durante il periodo estivo, la carenza di servizi, l’inesistenza della metanizzazione, la cura dell’ambiente e del paesaggio circostante».

L’associazione si prefigge, inoltre, di creare un connubio con gli imprenditori dell’entroterra, «territorio ricco di prodotti preziosi naturali quali olio, miele, frutta secca e altro, che si possono ben e facilmente integrare nella filiera del turismo e che sono sempre più ricercati dai nostri visitatori, con l’obiettivo di creare una economia circolare che possa dare slancio e sviluppo a tutto il territorio. Il gruppo di imprenditori appena costituito  – si legge nella nota – si  è confrontato con il sindaco di Zambrone, Corrado L’Andolina con il quale si è discusso sulle varie criticità e  problematiche che interessano il territorio e si è convenuti, di comune accordo, di costruire un  rapporto di collaborazione continuo fra amministrazione e associazione volto a creare delle sinergie, attraverso le quali si potranno affrontare insieme, ognuno nell’ambito delle proprie competenze, le problematiche e le future attività che riguardano la crescita del territorio e lo sviluppo del turismo, che deve essere sempre di più proiettato ed integrato nel mondo globalizzato. E che necessita – prosegue ancora il comunicato – di particolari servizi e di standard dell’offerta turistica sempre più qualificati ed integrati, che necessita infine di uno stretto rapporto di collaborazione tra parte pubblica e parte privata, senza il quale non si può immaginare di potere essere competitivi, di rendere sempre più preziosa ed efficiente  la nostra destinazione turistica, di vincere le sfide che il mercato mondiale del turismo richiede e che, ricordo,  rappresenta la più importante fonte di  risorsa economica per l’intero territorio». [Continua in basso]

Non da meno, a parere dei fondatori del sodalizio, «è necessario ed indispensabile sviluppare anche il confronto con l’opposizione, rappresentata dalla signora Mariella Epifanio, che svolge un ruolo di grande importanza e che si è anch’essa dimostrata disponibile ad ogni genere di confronto.  La Nuova  Azitur ha dimostrato fin da subito la sua parte socio umanitaria. In occasione del Natale infatti ha raccolto  una somma rilevante che ha destinato in beneficenza,  come regalo durante la festa dell’Epifania, e che ha consegnato direttamente, per il tramite e su indicazione del parroco don Luigi Scordamaglia ad una famiglia bisognosa  di Zambrone, con comprensione e profonda sensibilità».

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