venerdì,Marzo 29 2024

Concessioni balneari, Lega Vibo: «Procedere con la mappatura delle spiagge»

Il segretario provinciale De Pinto interviene dopo la sentenza della Corte di giustizia Ue che boccia le leggi italiane: «Nel Vibonese tanti chilometri ancora liberi»

Concessioni balneari, Lega Vibo: «Procedere con la mappatura delle spiagge»
Mino De Pinto

Sulla questione balneari si è recentemente espressa la Corte di giustizia Ue, a proposito di una vertenza che coinvolge l’Autorità italiana garante della concorrenza e del mercato e il Comune di Ginosa (Taranto). I giudici di Lussemburgo hanno ribadito quella che è la posizione dell’Unione europea sul tema, ossia che «le concessioni di occupazione delle spiagge italiane non possono essere rinnovate automaticamente ma devono essere oggetto di una procedura di selezione imparziale e trasparente». Prende le mosse da tale pronunciamento, l’intervento del segretario provinciale della Lega di Vibo Valentia, Mino De Pinto, il quale ricalcando quando detto dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini spinge per una mappatura delle spiagge. «Strada giusta» anche per il consigliere regionale ed esponente del Carroccio Pietro Molinaro.
«Bisognerà verificare – scrive De Pinto in una nota – quanta spiaggia libera c’è nella provincia di Vibo Valentia ancora a disposizione e quante concessioni potranno essere rilasciate. Fortunatamente da noi, non vi è scarsità di spiagge libere e dunque si potrebbe evitare di ricorrere alle regole imposte dalla direttiva Bolkestein attraverso una mappatura delle nostre spiagge». [Continua in basso]

Prosegue De Pinto: «Nella provincia di Vibo Valentia sono poche le concessioni e tantissimi i km di spiaggia libera. Noi ribadiamo ancora una volta che siamo contro lo schiavismo degli organi sovranazionali e non possiamo accettare che tantissime famiglie che vivono di turismo si ritrovino negati i risultati raggiunti nel settore turistico dopo anni di sacrifici. Parliamo di un settore con 2.000 imprese e 20.000 lavoratori in totale in Calabria».

«La recentissima sentenza – spiega ancora il segretario provinciale della Lega – lascia fortunosamente alcuni spiragli di apertura ad una mappatura delle spiagge nella nostra Vibo e nella regione Calabria ma ancora nulla è certo. Noi della Lega intendiamo proseguire sulla strada delle mappature delle spiagge, già prevista – tra le altre – dal decreto c.d. “milleproroghe”. Occorre evitare che una direttiva come la Bolkestein possa venire a danneggiarci o sentirci dire cosa fare o non fare distruggendo parte di ciò di cui vive il territorio, ovvero il turismo. Lotteremo per ottenere una mappatura delle spiagge vibonesi affinché si possa porre freno ad una direttiva comunitaria del tutto priva di “buon senso”. La tutela dei lavoratori balneari e delle loro famiglie viene al primo posto. Proseguiremo su questa strada nelle Istituzioni che contano contro lo schiavismo di una certa Europa, la quale, pare quasi non accontentarsi delle limitazioni di sovranità che stiamo vivendo».

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