mercoledì,Giugno 11 2025

Depositi carburante a Vibo Marina, Cisl: «Sindacati esclusi dai tavoli. Condotta sottomarina? L’avevamo proposta 20 anni fa»

L'affondo all'amministrazione comunale: «Continuano a ignorare il ruolo e le competenze che le organizzazioni sindacali possono mettere a disposizione del territorio». Chiesta anche la salvaguardia del futuro occupazionale dei lavoratori coinvolti

Depositi carburante a Vibo Marina, Cisl: «Sindacati esclusi dai tavoli. Condotta sottomarina? L’avevamo proposta 20 anni fa»

«Apprendiamo dagli organi di stampa delle proposte avanzate dal Comune di Vibo Valentia in merito alla delocalizzazione dei depositi costieri della Meridionale Petroli, e in particolare della soluzione ora ipotizzata della condotta sottomarina con boa di attracco al largo. Pur comprendendo e rispettando la visione dell’amministrazione comunale, orientata alla valorizzazione turistica del territorio di Vibo Marina, la Cisl Magna Grecia e la Fit Cisl Calabria ritengono fondamentale che – in un processo tanto delicato quanto strategico – venga salvaguardato in via prioritaria il futuro occupazionale dei lavoratori coinvolti». È quanto affermano il segretario generale della Cisl Magna Grecia Daniele Gualtieri e il segretario generale della Fit-Cisl Calabria Vincenzo Pagnotta. Le proposte dell’amministrazione comunale sono emerse nel corso dell’incontro con l’Autorità di sistema portuale e la società Meridionale Petroli.

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Proseguono i sindacati: «Desideriamo ricordare che la proposta di una soluzione tecnica alternativa, come quella della condotta sottomarina, non è affatto nuova: si tratta di un’opzione che la Cisl aveva già individuato e sostenuto oltre vent’anni fa, quando sollevò con forza il tema della compatibilità tra sviluppo turistico e attività industriali, indicando la necessità di soluzioni sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Purtroppo, dobbiamo constatare ancora una volta l’assenza di un’azione preventiva di ascolto e confronto. Da tempo abbiamo rappresentato, in maniera chiara e costante, la nostra disponibilità ad affrontare questa situazione, anche in virtù di quell’esperienza nel settore che ci viene riconosciuta da anni da diversi interlocutori a tutti i livelli. Non riusciamo a comprendere come, sul tema cruciale del “porto”, le amministrazioni vibonesi continuino a escludere le organizzazioni sindacali da ogni contesto di discussione, ignorando il ruolo e le competenze che esse possono mettere a disposizione del territorio».

«Proprio per questo, la Cisl Magna Grecia e la Fit Cisl Calabria ritengono non più rinviabile un coinvolgimento attivo delle organizzazioni sindacali confederali e di categoria nei tavoli istituzionali. Non si può discutere di riconversione o delocalizzazione senza tenere conto delle ricadute occupazionali e delle conseguenze per il tessuto produttivo locale. La voce dei lavoratori deve essere ascoltata e rappresentata. È in questa direzione – concludono Gualtieri e Pagnotta – che la Cisl Magna Grecia e la Fit Cisl Calabria annunciano l’intenzione di formalizzare la richiesta di partecipazione ai prossimi tavoli istituzionali. L’obiettivo è chiaro: garantire che ogni processo di transizione si svolga nel pieno rispetto dei diritti, della dignità e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori che, da anni, assicurano con competenza e impegno la continuità di un comparto tanto delicato quanto strategico per il territorio».

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