Vibo Valentia, al via il corso per saldatori sostenuto da diocesi e Comune
Il progetto è promosso dal vescovo Luigi Renzo insieme alla sezione provinciale Ucid, con il supporto di Virtus lab e Itacal Srl e il patrocinio dell'assessorato alle Politiche giovanili di Palazzo Luigi Razza
Nuove opportunità si aprono per i giovani vibonesi. A partire dal prossimo 22 maggio prenderà avvio il percorso formativo per “saldatore specializzato”, promosso dalla diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, insieme alla sezione Ucid di Vibo Valentia, con il supporto organizzativo di Virtus lab e Itacal Srl e con il patrocinio dell’assessorato alle Politiche giovanili della Città di Vibo Valentia. Il corso prevede 240 ore: 60 di lezioni teoriche e soft skills e altre 180 di lezioni pratiche in officina, per far acquisire ai corsisti le opportune competenze tecniche, direttamente sul campo.
«La perseveranza del vescovo, monsignor Luigi Renzo, sostenuta dai componenti del gruppo Ucid di Vibo Valentia – si legge in una nota -, ha fatto sì che tale occasione formativa fosse fruibile anche a coloro economicamente svantaggiati. Infatti, i posti disponibili sono 15 e ad iscrizione gratuita, previa selezione.
Il corso si traduce in un’azione di placement mirato. Decisiva in tal senso, anche la partecipazione attiva della rilevante piattaforma di sostenitori del progetto, fondamentali all’iniziativa, i quali accrescono il valore del percorso di formazione attraverso l’offerta di opportunità concrete ai partecipanti. Attraverso il progetto ci si prefigge di posizionare nel mondo del lavoro coloro che, con forte propensione alla praticità, siano volenterosi e valevoli per conquistare un’occupazione in un periodo di forte crisi».
Finalità, questa, condivisa dall’assessore alle Politiche giovanili di Vibo Valentia, Silvia Lara Riga, nell’esprimere il plauso dell’amministrazione comunale. «Abbiamo apprezzato moltissimo la metodologia di empowerment proposta dalla Virtus Lab – ha dichiarato l’assessore – che permette ai giovani di apprendere un mestiere attraverso un concreto approccio esperienziale. Questo consentirà loro di avere concrete basi di nozioni pratiche a supporto delle informazioni “astratte” acquisite in aula. Siamo convinti che l’azione sinergica tra l’assessorato alle politiche giovanili del nostro comune, che ha patrocinato questa iniziativa, e le competenze didattiche della Virtus, sia un validissimo e plausibile presupposto per creare un sistema di interventi che mirano al rafforzamento dell’identità lavorativa e sostengano l’accesso dei giovani nel mondo del lavoro. Il valore aggiunto di tale percorso formativo sta nella metodologia didattica in officina che grazie al supporto di Itacal e della lungimiranza dell’amministratore delegato, l’ingegner Solano, trova concretezza».