venerdì,Aprile 26 2024

Vibo-Pizzo, qualcosa si muove: ripulito il piazzale della stazione

Oggi la prima sosta del Frecciargento Roma-Reggio e la riapertura della biglietteria. La stazione si rifà il look sperano in nuovi “arrivi”

Vibo-Pizzo, qualcosa si muove: ripulito il piazzale della stazione
Operai Dusty a lavoro a Vibo-Pizzo

È stata la Dusty, nel corso della mattinata odierna, ad eseguire un intervento di pulizia straordinaria degli spazi esterni dello scalo ferroviario di Vibo-Pizzo. L’operazione è coincisa con il primo giorno di riapertura della biglietteria della stazione e il primo arrivo del Frecciargento Roma-Reggio Calabria.

Inoltre, dopo la prima, timida, apertura di Trenitalia verso lo scalo vibonese, circola con insistenza la notizia che, dal prossimo 2 luglio, anche la compagnia privata del trasporto ferroviario Alta velocità, Ntv, avrebbe deciso di inserire nei suoi collegamenti tra Torino e Reggio Calabria anche le fermate di Scalea e Vibo Pizzo. Diventerebbero, così, sette le stazioni calabresi servite da Italo, ossia Scalea, Paola, Lamezia Terme, Vibo Pizzo, Rosarno, Villa San Giovanni e, ovviamente, Reggio Calabria come destinazione finale. [Continua]

I treni non sono ancora prenotabili in quanto, al momento, l’orario previsto sul sito internet Italotreno.it  non contempla queste nuove soste e dalla compagnia Nuovo trasporto viaggiatori, è bene sottolinearlo, non è arrivata ancora alcuna conferma, anche se appare probabile che i nuovi scali vengano aggiunti nel corso dei prossimi giorni. Più precisamente, effettueranno sosta il treno 8143 Torino/Reggio Calabria e 8162 Reggio Calabria/Torino.

Se la notizia troverà conferma, il territorio dell’Alto Tirreno cosentino, dove alcuni giorni fa si era verificata una sorta di mobilitazione generale che aveva coinvolto circa 60 tra enti e associazioni nella richiesta di una fermata di Italo, avrà uno strumento in più per incentivare i flussi turistici diretti alla Riviera dei Cedri e al Parco del Pollino. Dal canto suo, invece, la stazione di Vibo Pizzo, principale scalo ferroviario della provincia vibonese,  potrà contare su un’offerta di collegamenti come mai visto dal 1972, anno della sua apertura.

Ci si aspetta ora che anche gli attori coinvolti a vario titolo nel sistema dei trasporti territoriali mettano in campo le loro energie per fare in modo che questa importante  e inaspettata opportunità  non venga vanificata dalla negligenza, dalla burocrazia e dal pressapochismo.

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