Strisce blu? No, grazie. La notizia della ormai prossima riattivazione dei parcheggi a pagamento a Vibo Valentia non è stata accolta con favore dai commercianti della città. In particolare, Confesercenti Vibo Valentia, nella persona della referente Antonella Petracca, ritiene che «in un contesto già pesantemente penalizzato dalla carenza cronica di parcheggi, sembra essere un tentativo deliberato di scoraggiare i clienti dal venire in centro città, favorendo invece i centri commerciali e le aree più servite, con conseguente desertificazione del commercio cittadino».

Il servizio affidato alla ditta Movea Servizi Srl con sede a Nocera Superiore, partirà a giorni per come spiegato alla nostra testata dal comandante della polizia municipale Michele Bruzzese che ha riferito dell’installazione di 60 parcometri e di tariffe pari a 50 centesimi all’ora, «fra le più basse d’Italia».

Ma Petracca non ci sta e alza la voce anche contro le sanzioni previste: «È inaccettabile che chi è costretto a recarsi in centro per motivi come il pagamento delle tasse (per dirne una Equitalia), tra cantieri, marciapiedi in costruzione e divieti di sosta, debba uscire trovandosi con una multa come “souvenir Vibo”. L’amministrazione Romeo ha previsto per il 2025 un incasso pari a 600mila euro derivanti da sanzioni per violazioni del Codice della Strada. L’unica parola d’ordine sembra essere “incassare”, senza tener conto del bene comune. Il Comune guadagna solo briciole dal servizio delle strisce blu, mentre si accelera la desertificazione del centro cittadino».

Confesercenti sottolinea «l’assenza di un Piano urbano del traffico, obbligatorio per un capoluogo di provincia, mentre le criticità si moltiplicano: buche, multe, cantieri, tasse e tributi per servizi praticamente inesistenti. Una vera e propria vergogna: strisce blu ovunque», afferma la Petracca, che lancia una provocazione: «Perché non mettete stalli a pagamento anche nei centri commerciali?».

Petracca inoltre evidenzia l’assenza di dialogo con le confederazioni del commercio: «Le scelte dell’amministrazione sono considerate azzardate, prive di visione e mirate solo al profitto immediato. Serve responsabilità, onestà intellettuale e coraggio per rivedere decisioni sbagliate».

Confesercenti propone come unica soluzione la realizzazione di un parcheggio multipiano: «Attualmente i parcheggi,  bianchi  o blu,  risultano comunque insufficienti per il bacino d’utenza. Ci si è mai posti la domanda: chi fruisce dei parcheggi? A fruire dei parcheggi sono: commercianti, impiegati pubblici e privati, professionisti, studenti, operai e tecnici dei cantieri. Tutti soggetti con necessità di parcheggio a lungo tempo, motivo per cui, trovare un parcheggio a Vibo Valentia era è e sarà sempre una mission impossible!».

Confesercenti passa quindi a elencare una serie di «incongruenze»: «Il bando prevede un abbonamento mensile di 50 euro, ridotto a 30 per pubblica amministrazione, poste, Asp, e istituti di vigilanza. Questa disparità solleva legittimi quesiti: perché non garantire pari opportunità anche ai commercianti e ai cittadini comuni?». E poi ancora, Petracca si concentra sui criteri, definiti «incomprensibili», con i quali sono stati distribuiti gli stalli, denunciando la concentrazione di strisce blu soprattutto in centro città.

L’attenzione va anche alle frazioni, in particolar modo a Vibo Marina: «Sono previsti 995 stalli a pagamento, di cui ben 873 a Vibo città, 122 a Vibo Marina, con variazione via Emilia dove da 47 stalli scendono 37. È importante sottolineare che, zone come Bivona, il Pennello, Cristoforo Colombo e corso Michele Bianchi dove si concentrano le maggiori attività commerciali del centro costiero sono esenti da strisce blu. Riteniamo giusto che si rilanci e si valorizzi la zona favorendo concretamente i commercianti ma, certamente non equo trattamento con la città». Petracca si chiede anche come mai le auto elettriche non siano esenti dal pagamento degli stalli blu e come mai la sosta veloce sia stata prevista di 15 minuti e non di 30. Infine un passaggio su piazza Luigi Razza: la referente dell’associazione di categoria si chiede dove verranno collocati i 25 stalli previsti, visto che «da progetto, è destinata nella sua interezza alla pedonalizzazione».

Confesercenti ricorda infine che «già il 24 luglio 2024 aveva richiesto la riattivazione del tavolo tecnico permanente e la rimodulazione delle incongruenze del bando, senza ad oggi ottenere risposta alcuna. Da oltre sette mesi  la Confesercenti, assieme alle principali confederazioni del commercio (Cna, Cnl, Confartigianato), sollecita l’assessore alle attività produttive Stefano Soriano e l’amministrazione comunale a mantenere gli impegni presi. Che si convochi con continuità il tavolo tecnico permanente  affrontando concretamente le criticità, per ridare dignità e pari opportunità alle attività commerciali e ai cittadini di Vibo Valentia. È il momento di passare dalle parole ai fatti», conclude Petracca.