venerdì,Aprile 19 2024

Acqua, riunione Comune-Sorical: «Ecco il piano per aggredire il problema»

All’incontro voluto dal sindaco di Vibo presenti i vertici della società, gli ingegneri della Regione e dell’impresa aggiudicataria dei lavori di ingegnerizzazione

Acqua, riunione Comune-Sorical: «Ecco il piano per aggredire il problema»

Dalle parole ai fatti. Si spera. Perché la questione acqua a Vibo Valentia è un nervo scoperto da sempre e le soluzioni adottate fino ad oggi a volte non si sono rivelate neanche tampone. L’amministrazione comunale ha incontrato questa mattina i vertici della Sorical, su iniziativa del sindaco Maria Limardo, per approntare un piano d’azione ed «aggredire le ataviche criticità del servizio idrico». All’incontro presenti anche rappresentanti della Regione Calabria e della BM Solutions, società capofila del raggruppamento di imprese aggiudicatario dell’appalto per l’ingegnerizzazione della rete idrica della città. 

Il primo cittadino, affiancato dall’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Russo, ha manifestato la volontà della sua amministrazione di mettere mano seriamente al problema, a partire dalla turnazione con chiusure notturne dei serbatoi a causa degli eccessivi consumi e furti d’acqua, fino ad arrivare nei prossimi mesi alla corretta erogazione idrica a tutti i cittadini. La gestione del servizio per il Comune, ha spiegato il sindaco, è «antieconomica»: «Il Comune paga molto di più rispetto a quanto incassa dai cittadini», tanto che la morosità, «nell’ordine dell’80%», sarebbe «tra le cause del dissesto finanziario dell’ente». Per venire incontro alle esigenze del Comune, il commissario di Sorical Luigi Incarnato ha illustrato al sindaco il progetto “Cantiere Abatemarco”, aperto alle amministrazioni comunali che ne facciano richiesta, che mira al supporto del censimento e gestione delle utenze, installazione di contatori intelligenti, per pervenire entro pochi mesi dall’avvio alla fatturazione bimestrale agli utenti. Tale progetto anticipa una serie di attività nell’interesse del Comune che è il destinatario del benefici, nell’attesa che l’Autorità idrica individui il gestore dell’Ambito unico regionale. Il direttore dell’area operativa della Sorical Sergio De Marco, il capo compartimento area centro Massimo Macrì e il responsabile dell’ufficio di zona Domenico Isola, hanno illustrato per grandi linee la struttura della rete che alimenta i serbatoi di Vibo, a partire dallo schema acquedottistico Alaco, «il più controllato d’Italia – a parere della società – come dimostrano i referti delle oltre diecimila analisi di controllo effettuate negli ultimi 9 anni, con valori mai fuori norma». «Oggi Vibo ha tutta l’acqua necessaria, ma gli eccessivi consumi, dovuti ad uso improprio, perdite di rete e allacci abusivi – ha spiegato De Marco – costringono il Comune a chiudere i serbatoi la sera per accumulare più acqua possibile per il giorno dopo. Ciò non è una buona prassi acquedottistica perché è all’origine di altre problematiche, tra cui i fenomeni di torbidità». 

Nel corso della riunione sono intervenuti gli ingegneri della Regione Calabria Alessandro Andreacchi e Luigi Rinaldi, della direzione lavori dell’appalto regionale di ingegnerizzazione della rete che hanno illustrato il lavoro fatto fino ad oggi. Nel dettaglio, gli ingegneri della BM Solutions Antonio Fabiano ed Ernesto Iennaccaro, hanno annunciato le attività sul campo delle prossime settimane: una vasta campagna di misurazioni all’uscita dei serbatoi e nei nodi principali della rete per consentire la modellazione matematica della rete, propedeutica al corretto funzionamento. Seguirà una massiccia attività di ricerca perdite

A fine riunione il sindaco Limardo ha dichiarato: «Le attività messe in campo dalla Sorical e dalla Regione consentiranno al Comune di avere nei prossimi mesi un controllo costante della rete, eliminando il problema dei consumi abusivi, garantendo così a quei cittadini che pagano regolarmente, equità nella distribuzione dell’acqua rispetto a chi non paga. Noi ci aspettiamo la soluzione di tutti i problemi, ci vorrà del tempo, però nell’immediato siamo sicuri di un deciso miglioramento del servizio. Sia per i rifiuti che per l’acqua il Comune paga molto di più rispetto a quello che incassa dai cittadini, e questo è causa di un dissesto finanziario in passato. Ora siamo impegnati in un piano di riequilibrio che dovrà essere rispettato nel corso degli anni».

 

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