Provinciale Vibo-Piscopio, nove consiglieri comunali contro Niglia

«Ci aspettavamo da parte del presidente della Provincia una risposta chiara, che spiegasse tempi e modi di intervento di messa in sicurezza della strada provinciale per Piscopio, vista e considerata la sua notoria pericolosità, ma così non è stato. Lo stesso presidente si è avventurato in una polemica politica che nulla aveva a che fare con la richiesta legittima del consigliere Cutrullà».

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È quanto scrivono nove consiglieri comunali vibonesi di minoranza, annunciando di aver richiesto un incontro al prefetto Carmelo Casabona al fine di metterlo a conoscenza del grave stato in cui versa un’arteria già teatro di numerosi incidenti.

Non prima però di aver risposto per le rime alle affermazione del presidente Niglia che a sua volta aveva replicato al consigliere Cutrullà. «Egli ha ritenuto di rispondere con una serie di offese assolutamente inopportune – scrivono -, che, per di più, provenendo da un’importante carica istituzionale, non possono che suscitare sgomento. Nessuna strumentalizzazione sull’incidente avvenuto nei giorni scorsi da parte del consigliere Cutrullà, infatti, ma un doveroso richiamo alle proprie responsabilità».

Detto questo per i consiglieri facenti parte del gruppo “Pd e indipendenti”, «nella sua risposta il presidente, fa emergere ancora una volta un atteggiamento totalmente autoreferenziale, a tratti vanaglorioso, assolutamente inconciliabile con la drammaticità della situazione vissuta dal nostro territorio».

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A supporto di ciò i membri del civico consesso «evidenziano che, in data 15 febbraio, la Polizia municipale ha protocollato presso l’amministrazione provinciale una segnalazione urgente con la quale comunica la pericolosità della strada provinciale 14 ed in particolare il km 1+100 (zona campo sportivo Piscopio), poiché la stessa presenta un avvallamento con asfalto deformato che può causare pericolo alla circolazione veicolare, con conseguenti gravi danni alla pubblica incolumità. Detto documento – proseguono – segnala altresì che in questo particolare tratto di strada si sono verificati diversi sinistri stradali».

Quindi, i consiglieri Giuseppe Cutrullà, Giovanni Russo, Pasquale Contartese, Stefania Ursida, Antonella Massaria, Sabatino Falduto, Mariano Piro, Loredana Pilegi e Antonino Roschetti, chiedono che il presidente della Provincia «intervenga tempestivamente per ripristinare la percorribilità della stessa: agisca, mettendo da parte la sua scarsa propensione al confronto politico, e evitando di trincerarsi dietro la calma piatta della sua azione politica per il territorio, in verità sconosciuta ai più».

Non mancano valutazioni sotto il profilo politico che vedono «lo stesso ormai isolato nel suo ruolo amministrativo e politico, anche a seguito dell’abbandono subìto da parti della sua già claudicante maggioranza, a causa della sua (impalpabile) “linea politica” adottata per affrontare le emergenze».

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