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Vibo fra incompiute e un marciapiede atteso da 11 anni, Miceli e Policaro: «Comune inconcludente»

I due consiglieri comunali puntano l'indice sulla mancata realizzazione del marciapiede per studenti e pedoni in via Santa Ruba, così come su opere pubbliche che non si sa quando vedranno la luce

Vibo fra incompiute e un marciapiede atteso da 11 anni, Miceli e Policaro: «Comune inconcludente»
Giuseppe Policaro e Marco Miceli

«Si prende atto che,  spinta per l’ennesima volta da quella che qualcuno ha definito “annuncite”, l’amministrazione comunale si vanta di opere pubbliche, come la scala mobile e il nuovo teatro, allo stato incompiute e che tarderanno ancora una volta a vedere la luce». E’ quanto affermano congiuntamente Marco Miceli e Giuseppe Policaro, consiglieri di minoranza ed esponenti di “Vibo Democratica” in seno al Consiglio di Vibo Valentia.
«Durante il valzer dei sopralluoghi – spiegano Miceli e Policaro – l’amministrazione ha infatti comunicato alla cittadinanza un’unica certezza: non si sa quando le opere in questione saranno fruibili. Mentre l’ennesima classifica boccia sonoramente la qualità della vita nel nostro territorio, l’amministrazione si perde in annunci e giustificazioni relative all’eterna incompiutezza di opere pubbliche, restando indifferente dinanzi ad altre veramente urgenti e indifferibili». [Continua in basso]

La situazione in via Santa Ruba

Un esempio su tutti, secondo i consiglieri è «il marciapiede di via Santa Ruba, quotidianamente frequentata da numerosissimi pedoni, in particolare studenti, che la percorrono per recarsi dalla stazione dei bus verso le scuole o il centro cittadino e viceversa». Tale via – hanno proseguito gli esponenti di Vibo Democratica«ad oggi non è dotata sul lato sinistro, provenendo da via Santa Maria dell’Imperio, di un marciapiede che possa consentirne la fruibilità e, quindi, la percorribilità in sicurezza. Nonostante il sindaco sia stato interrogato sulla questione nel lontano 2020 e ci sia un atto deliberativo approvato sin dal 28 dicembre 2011 che impegnava la giunta a realizzare con la massima urgenza detto marciapiede – e nonostante per quattro anni l’attuale amministrazione abbia avuto a disposizione dei fondi governativi pari circa 130mila euro l’anno che potevano essere destinati ad opere del genere – ha scelto, in attesa della grande opera “scala mobile”, di non fare alcun passo decisivo verso la civiltà, corredando detta via di adeguato  marciapiede e preferendo destinare i fondi citati alla realizzazione di interventi che non hanno risolto i problemi di inagibilità di un plesso scolastico come Portosalvo, tanto che dopo circa tre anni è ancora chiusa, con conseguenti disagi e danni economici, nonchè – concludono Miceli e Policaro – per asfaltare viale della Pace e per realizzare il progetto del Bike Sharing».

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