martedì,Aprile 23 2024

Gay Pride a Tropea, l’Arcigay striglia “Noi con Salvini”

L’associazione che si batte per i diritti degli omosessuali denuncia: «Alcune posizioni alimentano l’odio»

Gay Pride a Tropea, l’Arcigay striglia “Noi con Salvini”

Piccata replica dell’Arcigay Calabria alle affermazioni rilasciate agli organi di stampa da Antonio Piserà, del movimento “Noi con Salvini”, in relazione alla manifestazione del “Gay Pride” in programma per il 30 luglio prossimo a Tropea. «Un’iniziativa – fanno sapere dall’Arci – nella sua seconda edizione, che rappresenta un evento di cittadinanza e culturale che ha già ricevuto il sostegno del Comune di Tropea e che dialoga costantemente con i vertici dell’istituzione regionale».

Poi l’affondo a Piserà: «Chi apostrofa il Pride come strumento vetusto di rivendicazione dimostra una volta di più quanto l’evento che stiamo organizzando sia più che mai attuale, specie in contesti come quello che viviamo oggi, a qualche giorno di distanza dalla strage di Orlando e della morte della deputata inglese Cox. Due episodi lontani, si dirà, eppure vicini nella misura in cui ancora oggi, in questo mondo avanzato e globalizzato, si continua a morire a causa del proprio essere o delle idee per cui si combatte».

L’organizzazione che si batte dei diritti degli omosessuali, infine, ricorda a Piserà che, «ove non se ne fosse accorto, il tempo degli steccati è concluso e quello dei miseri orticelli non deve trovare diritto di asilo in una ragione, la Calabria, che ha davanti a sé l’occasione ultima di fare sistema sostenendo sinergie che, sole, possono portare a un imponente cambiamento. Questo cambiamento deve passare anche attraverso al sperimentazione di nuovi modelli di innovazione sociale e attraverso la partecipazione civica. Chiamiamo all’appello tutte le forze riformiste della nostra meravigliosa regione, istituzioni, associazioni, università, comitati, liberi cittadini, imprenditori, che hanno a cuore il futuro e lo sviluppo dei nostri territori che vede nel rispetto della dignità della persona e dei diritti umani l’unico viatico possibile».

“Gay Pride” a Tropea, infuria la polemica

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