Dopo la porta chiusa in faccia dal Partito democratico provinciale di Vibo Valentia al presidente della Regione Mario Oliverio, che cerca una ricandidatura in vista delle elezioni dell’autunno prossimo, si apre una finestra: è quella del movimento “Civilmente impegnati”, guidato dall’ex assessore vibonese Giuseppe Macrì e che raggruppa «amministratori locali rappresentativi di tutti i territori della provincia di Vibo Valentia», tra i quali anche due consiglieri provinciali. Per il movimento è «necessario riproporre con forza la ricandidatura del presidente uscente Mario Oliverio. Un’esperienza politica e amministrativa, quella guidata dal governatore Oliverio – si legge in una nota – che merita il naturale prosieguo di un altro quinquennio sulla base di una legittimazione popolare che non può prescindere dallo svolgimento delle elezioni primarie». Da qui un attacco al Pd di Insardà e soci: «Appare oltremodo autoritario ed irresponsabile l’atteggiamento di una parte del Pd che, incurante della necessità di una verifica democratica e partecipata estesa al più alto numero possibile di calabresi, mira tout court a liquidare di fatto cinque anni di governo senza avvertire la necessità di aprire un dibattito ed un confronto esteso a partiti della coalizione, forze sociali e realtà associazionistiche».
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