sabato,Aprile 27 2024

Università a Vibo, Romeo rilancia: «Ecco la strada che intendo disegnare»

Il recupero di siti storici come l’ex convento agostiniano e il rilancio del Sistema bibliotecario vibonese al centro dell’intervento del candidato a sindaco dell’area progressista: «Prospettiva possibile»

Università a Vibo, Romeo rilancia: «Ecco la strada che intendo disegnare»
Il candidato a sindaco, Enzo Romeo

«Bene, a quanto pare lo “stratto” non era uno “sfratto”. Evito ogni commento sarcastico sull’ultima novità dell’attuale sindaco: come ho già scritto, sulla questione del Sistema Bibliotecario Vibonese è più utile, per la città, guardare avanti, creare le condizioni per la salvezza prima e il rilancio dell’imprescindibile istituzione culturale poi. Insisto invece sul tema della correlazione tra Sistema Bibliotecario e istituenda nuova Università a Vibo Valentia». Lo scrive Enzo Romeo, candidato a sindaco della coalizione progressista. «Facendo un passo ulteriore per consentire di cogliere la congenialità operativa della proposta: vedo già diverse possibili collocazioni in immobili di prestigio nel centro della città, dall’ex Convento dei Cappuccini al Collegio dei Gesuiti all’abbandonato Antico Convento Agostiniano, con funzioni diverse, assieme a Palazzo Santa Chiara sede del Sistema Bibliotecario. Interessando un’area ampia, omogenea e funzionale. D’altronde – specifica Romeo – il “Progetto Cultura”, che nell’ambito del Pnrr coinvolge diversi ministeri, enti, università e fondazioni, si articola in tre misure principali alle quali attingere:

  • Patrimonio culturale per la prossima generazione: si tratta di investire nella digitalizzazione, nell’accessibilità e nell’efficienza energetica dei luoghi della cultura, come musei, biblioteche, archivi, cinema e teatri.
  • Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale religioso e rurale: si tratta di sostenere lo sviluppo turistico e culturale nelle aree rurali e periferiche, valorizzando il patrimonio storico, artistico e paesaggistico presente nei piccoli centri italiani.
  • Innovazione e competitività del settore culturale e creativo: si tratta di stimolare la creazione di nuovi prodotti e servizi culturali, sfruttando le opportunità offerte dalle tecnologie digitali e dalle reti collaborative».

«Dunque, con concretezza – rimarca il candidato sindaco – vedo questa prospettiva e mi batterò per realizzarla. Così come feci, riuscendoci, da presidente dell’Amministrazione provinciale oltre vent’anni fa. Immaginando, già allora, un realistico modello di recupero organico del “centro storico” e un collegamento formativo-funzionale con Vibo Marina per le specializzazioni connesse al porto nelle sue diverse finalità tecnico-marittime, della produzione nautica, commerciali e turistiche. Questa è la strada che intendo disegnare, per Vibo sede universitaria, a partire dalla salvaguardia del Sistema bibliotecario vibonese».

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