martedì,Maggio 14 2024

Vibo, scontro aperto tra Luciano e Muratore dopo l’ultimo Consiglio

Il presidente del civico consesso dirama una nota dopo le accuse del capogruppo del Pd durante l’assemblea di martedì: «Disconosce il regolamento»

Vibo, scontro aperto tra Luciano e Muratore dopo l’ultimo Consiglio

Prima l’attacco in consiglio, a cui è seguita una breve risposta. Poi lo scontro mediatico. L’acceso confronto andato in scena nel corso dell’ultimo consiglio comunale a Vibo Valentia continua ad avere strascichi. Protagonisti del duello: Stefano Luciano, capogruppo del Pd; e Pino Muratore, presidente del consiglio. Luciano ha attaccato Muratore reo di non conoscere il regolamento che dovrebbe fare applicare a tutti, o comunque di attuare inversioni nella cadenza degli ordini del giorno non previste dal medesimo regolamento e che finirebbero per penalizzare gli argomenti proposti dall’opposizione. Un attacco duro dagli scranni di Palazzo Luigi Razza, cui oggi seguono alcune prese di posizione sulla stampa e sui social. Già ieri il gruppo consiliare di Forza Italia, di cui Muratore è politicamente espressione, replicava a muso duro a Luciano, accusandolo, tra l’altro, di non partecipare alle conferenze dei capigruppo in cui vengono stabiliti gli argomenti da trattare ed anche l’ordine della “scaletta”.

Oggi è lo stesso Muratore a replicare, «chiarendo alcuni aspetti che il rappresentante dell’opposizione palesemente disconosce». Dopo avere enunciato i commi dell’articolo 14 che gli darebbero ragione, e dopo avere spiegato che «nulla vieta che venga trattato subito un ordine del giorno inserito d’urgenza, altrimenti che urgenza sarebbe», Muratore sposta la questione sul piano puramente politico. Il presidente del consiglio, infatti, ricorda di avere «suggerito più volte ai rappresentanti di maggioranza e minoranza di studiare il regolamento prima di presentarsi in aula», sostenendo di starsi adoperando «affinché le sedute vengano riprese in video-streaming per rendere partecipi i cittadini». Infine bolla come «farsesche e incoerenti» le accuse di Luciano, da derubricare a mere «strumentalizzazioni politiche», altrimenti «non avrebbero nessun nesso logico». Quanto all’accusa di parzialità e «favoritismi» verso la maggioranza, Muratore afferma: «Il consigliere si vada a rivedere i verbali delle conferenze dei capigruppo e le registrazioni di consiglio, che certificano l’esatto contrario». Infine un’esortazione: «Si occupi delle tante criticità che attanagliano il nostro Comune affrontandole con spirito critico ma al contempo costruttivo lasciando perdere le strumentalizzazioni».

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