Sull’ente Parco naturale regionale delle Serre, commissariato dall’estate del 2020, interviene con una nota il dirigente regionale del Pd, Luigi Tassone, chiedendo che alla guida sia messo un presidente e sottolineando che «la Calabria è dei calabresi, non di Occhiuto». Per Tassone, «la Calabria ha bisogno di tornare alla normalità. Soprattutto le aree interne hanno bisogno di essere valorizzate e non considerate come mezzo per i propri disegni politici». La critica mossa da Tassone al presidente della Regione, Roberto Occhiuto è dura: «Sta dando sfoggio di tutte le sue contraddizioni facendo l’esatto contrario di quanto promesso in campagna elettorale».

Secondo il già consigliere regionale, «il plastico esempio di questa strategia è il Parco delle Serre, ente commissariato da anni, evidentemente non per esigenze di gestione ma della politica. Non si spiega altrimenti perché il centrodestra – ha rimarcato Tassone – continui a mantenere questa situazione invece di dare una svolta definitiva. Niente contro il commissario Grillo, ma non è ammissibile un commissariamento senza fine».

Per Tassone «C’è bisogno di un presidente e di tutti gli organi previsti dalla legge. C’è bisogno di programmazione a lungo termine, c’è bisogno anche di un immagine di ordinarietà. Tante decisioni di rilievo – ha affermato nella nota – devono essere prese in condizioni di normalità. C’è una pianta organica da rivedere, ci sono progetti di sviluppo organico da realizzare e c’è la possibilità di stimolare il lavoro e l’occupazione. Occhiuto – ha poi concluso – ha trasformato la Calabria nella regione dei commissariamenti, senza pensare che la valorizzazione del territorio passa da uno stato di serenità e di condivisione delle scelte. La Calabria non è di Occhiuto, ma dei calabresi».