giovedì,Dicembre 5 2024

Biglietteria di Vibo-Pizzo, il Comune chiede un incontro a Trenitalia

La paventata chiusura del servizio nel più importante scalo ferroviario della provincia oggetto di un ordine del giorno nell’ultimo consiglio comunale

Biglietteria di Vibo-Pizzo, il Comune chiede un incontro a Trenitalia
La stazione di Vibo Pizzo

Il consiglio comunale di Vibo Valentia ha approvato un ordine del giorno nel corso dell’ultima assise sulla vicenda inerente la paventata chiusura della biglietteria della stazione di Vibo-Pizzo. Con l’odg, presentato dal consigliere Nino Roschetti di Città futura e firmato dal resto del gruppo, si impegna il Comune ad avviare «un confronto immediato con Trenitalia, al fine di poter capire quali sono le strategie aziendali che interessano lo scalo ferroviario». Viene anche richiesto, «qualora ve ne fosse bisogno, il coinvolgimento diretto del governo regionale, affinché lo stesso garantisca “azioni di sostegno” finalizzate al mantenimento del servizio di biglietteria del presidio ferroviario».

Città futura fa sapere che l’amministrazione comunale «si è prontamente attivata per le vie brevi con gli uffici preposti, ricevendo rassicurazioni che nell’immediatezza non verrà presa nessuna decisione, ma che di fatto è in atto da parte di Trenitalia una riorganizzazione capillare dell’intera rete ferroviaria meridionale, che sicuramente vedrà coinvolta anche la stazione di Vibo Pizzo». Per il gruppo – guidato da Gerlando Termini e composto anche da Giuseppe Cutrullà, Stefania Ursida, Danilo Tucci e Paola Cataudella – «tale decisione mortifica ed avvilisce un intero territorio, qualora attuata risulterebbe essere ingiustificata ed incomprensibile, in quanto contrasta nettamente con il numero dei transiti presenti nello scalo». I numeri parlano infatti di «quattro coppie di Intercity diurni, una coppia di Intercity notturna, due coppie di Frecce bianche ed 11 treni regionali». Ragion per cui «il servizio di biglietteria deve essere mantenuto, non solo perché economicamente sostenibile visto l’elevato numero di utenti, ma per l’importanza turistica che riveste lo scalo, e non solo nei periodi estivi (dove il porto di Vibo Marina offre importanti collegamenti con le Isole Eolie)». Anche perché «la sua potenziale chiusura oltre a rappresentare un duro colpo in termini occupazionali, creerebbe numerosi disagi ai pendolari che quotidianamente usufruiscono dello scalo ferroviario (lavoratori, studenti universitari) e danneggerebbe il sistema turistico dell’intera area».

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