giovedì,Giugno 12 2025

«Salvini taglia i fondi alle strade e cerca di cambiare i controlli antimafia per un Ponte che nessuno vuole»

I presidenti dei Consigli comunali di Vibo, Reggio, Cosenza e Catanzaro firmano una lettera aperta che invita alla mobilitazione delle Assemblee comunali contro l’azione del ministro delle Infrastrutture

«Salvini taglia i fondi alle strade e cerca di cambiare i controlli antimafia per un Ponte che nessuno vuole»

«È notizia recente che, su richiesta del presidente della Repubblica Mattarella, nel decreto infrastrutture licenziato dal Consiglio dei ministri lunedì scorso è stato cancellato l’articolo che prevedeva di accentrare la competenza dei controlli antimafia per il ponte sullo Stretto a una struttura presso il Ministero dell’Interno». I presidenti dei consigli comunali Gianmichele Bosco (Catanzaro), Vincenzo Marra (Reggio Calabria), Giuseppe Mazzuca (Cosenza) e Antonio Iannello (Vibo Valentia), con una nota stampa, intervengono in merito alle ultime notizie inerenti l’iter per la realizzazione dell’infrastruttura e al contempo sul tema del taglio delle risorse destinate alla manutenzione delle strade provinciali.

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«Opera divisiva»

In prima battuta, per gli esponenti politici «la prescrizione del Quirinale la dice lunga sul tentativo portato avanti dai ministri espressione della Lega, Salvini e Piantedosi, di detenere il completo presidio su un’opera che continua a manifestarsi divisiva e che non tiene conto delle posizioni dei territori. Lo stesso presidente Mattarella ha bocciato la disposizione, inizialmente prevista, che avrebbe dato pieni poteri ad una struttura di emanazione ministeriale, ritenendola inappropriata in quanto si tratta di una prassi adottata solitamente in casi di emergenza o di urgenza. Dopo questi rilievi – sottolineano – il testo approderà comunque in Parlamento per la conversione, ma il percorso che sta accompagnando la genesi del Ponte sullo Stretto continua ad essere tutt’altro che lineare, pieno di forzature, e brusche accelerazioni anche sul fronte delle autorizzazioni».

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I fondi tagliati

I presidenti dei Consigli comunali entrano poi nel dettaglio della riduzione dei fondi per la viabilità: «Crediamo fortemente che, in questa vicenda, non si possa far prevalere un ostinato disegno politico, tutta interno alla Lega, di imporre dall’alto la realizzazione di un’infrastruttura su cui si vogliono investire milioni e milioni, a dispetto di altri lavori che la stragrande maggioranza dei calabresi considera più prioritari e meno invasivi. Eppure, risulta che il Ministero dei Trasporti ha tagliato 8 milioni di euro – sui 25 originari – destinati alla Calabria per la messa in sicurezza e manutenzione straordinaria delle strade».

 «È per questo che, nell’ambito del percorso di discussione unitaria intrapreso negli ultimi mesi su temi che toccano da vicino le nostre comunità, anche sulla vicenda Ponte sullo Stretto intendiamo esprimere una voce corale di mobilitazione e discussione che vede i consigli comunali dei capoluoghi sostenere posizioni di contrarietà. I molteplici risvolti che un’opera del genere produrrebbe per tutta la Regione ci inducono ad agire d’insieme, nel chiedere chiarezza sull’impatto che il Ponte rischia di avere sul fronte ambientale, della sostenibilità e della rimodulazione di risorse destinate al Sud», concludono.

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