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Parghelia, l’opposizione boccia il Rendiconto 2024: «Nessuna trasparenza su gestione fondi. Solo propaganda, contraddizioni e tensione»

Il gruppo d'opposizione Guardare al futuro denuncia gravi criticità, opere ferme e mancanza di partecipazione: «Amministrazione Landro chiusa al confronto. Agisce nell’ombra, segnaleremo alla Corte dei conti»

Parghelia, l’opposizione boccia il Rendiconto 2024: «Nessuna trasparenza su gestione fondi. Solo propaganda, contraddizioni e tensione»

Il gruppo consiliare “Guardare al futuro” ha votato contro il Rendiconto 2024 durante il Consiglio comunale del 24 maggio, motivando la scelta con ragioni che vanno ben oltre la tenuta tecnica del bilancio. «Il bilancio regge solo grazie al lavoro degli Uffici – spiegano i consiglieri di opposizione attraverso un comunicato stampa –, ma da un punto di vista politico è totalmente vuoto: manca visione, trasparenza e programmazione. E l’amministrazione Landro è sempre più chiusa al confronto democratico». Nel mirino dell’opposizione anche il clima con cui si è svolta la seduta. «Il sindaco ha esordito dichiarando di voler limitare i tempi degli interventi, citando un regolamento che non ci è mai stato mostrato. Una mossa per ridurre il Consiglio a un atto muto, senza confronto, proprio mentre si discute di soldi pubblici». Secondo il gruppo, si tratta di «un’ennesima, inutile mossa per intimorire l’opposizione».

Fondi disponibili? Solo 64mila euro

I consiglieri di minoranza sottolineano anche la distanza tra i numeri formali e la realtà economica del Comune. «Il risultato di amministrazione è di oltre 4 milioni di euro – spiegano – ma quelli realmente disponibili sono appena 64mila. Il resto è vincolato. Il problema non sono i numeri, ma l’incapacità politica di utilizzare bene le risorse». Emblematico per l’opposizione è il caso dell’Imposta di soggiorno: «Nel 2024 sono stati incassati oltre 400mila euro, ma non c’è stato nessun progetto strutturato di valorizzazione turistica. Le risorse restano ferme o vengono usate senza alcuna visione». Il comunicato punta il dito anche contro le criticità sollevate dal revisore dei conti, che nel suo parere avrebbe evidenziato l’«impossibilità di valutare i fondi Pnrr per mancanza della documentazione», oltre a segnalare «problemi nella formazione del Fondo crediti di dubbia esigibilità» e il «mancato aggiornamento della sezione Amministrazione trasparente, obbligatoria per legge». Un altro fronte critico riguarda gli investimenti. «A fronte di oltre 7 milioni di euro stanziati, solo 630mila risultano effettivamente impegnati», denuncia l’opposizione. «Il costone della spiaggia di Michelino, il ponte sul torrente Bardano, il campo sportivo, la rete idrica: tutte opere strategiche ancora ferme. E intanto Parghelia resta con strade dissestate, marciapiedi rotti e spazi pubblici degradati».

Riqualificazione urbana e contraddizioni

Particolarmente pesante poi il giudizio sul progetto “Cis – Svelare Bellezza” per la riqualificazione urbana del centro storico del paese, argomento che tiene banco a Parghelia da circa tre mesi e sul quale restano puntati i fari di opposizione e opinione pubblica. «In aula il sindaco Landro – hanno aggiunto da “Guardare al futuro” – ha dichiarato di non sapere se il progetto preliminare fosse stato consegnato, mentre pochi giorni prima parlava a mezzo stampa di un esecutivo in arrivo entro due settimane. Due versioni in contraddizione che sollevano interrogativi seri: quali documenti sono stati effettivamente prodotti? Perché nulla è stato condiviso con il Consiglio?». L’opposizione attacca anche la gestione partecipativa: «Il sindaco ha dichiarato di aver modificato il progetto in autonomia, smentendo le iniziali promesse di coinvolgimento. Si lavora nell’ombra, coinvolgendo solo soggetti pronti a sostenere una proposta che elimina storia e memoria, in contrasto con la volontà popolare». Il gruppo ha poi annunciato che, alla luce anche delle osservazioni del revisore, sta valutando «la possibilità di segnalare la vicenda alla Corte dei Conti».

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Non manca una riflessione sul clima interno al Comune. «All’Ufficio finanziario e Tributi va riconosciuta efficienza – ha sottolineato il gruppo – ma l’Ufficio tecnico è immerso nell’opacità: non è chiaro chi decida, né come vengano gestite le richieste. Il sospetto di ingerenze politiche è forte. Il clima è pesante, dipendenti sotto pressione». I toni poi si fanno ancora più duri: «Una delle nostre missioni politiche è impedire a questo ex-sindacalista di maltrattare dipendenti e cittadini. Noi non ci lasciamo intimidire da questo atteggiamento antidemocratico, anzi: ci stimola ad andare avanti».

«Landro ha perso il senso delle istituzioni»

Il giudizio finale è netto: «Il sindaco racconta un paese che non esiste, continua ad accusare gli amministratori di dieci anni fa, ma non risponde mai nel merito. In Consiglio ha persino detto: “Spenderò tutto prima della fine del mandato, così non lascio nulla al prossimo sindaco”. Parole gravi, che certificano un’idea proprietaria e distorta del ruolo istituzionale». Nel frattempo, concludono, «Parghelia è segnata da cemento grezzo al posto dell’asfalto, alberi sradicati, buche ovunque, infrastrutture fatiscenti. Ma noi continueremo con proposte, atti e vigilanza. Perché noi non alziamo la mano a comando. Usiamo gli atti per fare politica. Nell’interesse esclusivo della comunità».

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