lunedì,Luglio 28 2025

Provincia, anche Noi Moderati contro L’Andolina: «La sua un’amministrazione solitaria, ora si dimetta»

Dopo Forza Italia, anche il gruppo di centro volta le spalle al presidente dell'ente intermedio: «Non ha coinvolto le forze politiche che lo hanno eletto»

Provincia, anche Noi Moderati contro L’Andolina: «La sua un’amministrazione solitaria, ora si dimetta»
Il presidente della Provincia Corrado L'Andolina

Dopo Forza Italia, anche Noi Moderati volta le spalle al presidente della Provincia di Vibo Valentia Corrado L’Andolina. «Apprendiamo della posizione espressa dai consiglieri provinciali del gruppo di centro della provincia di Vibo, tra cui Giampiero Calafati, espressione di Noi Moderati all’interno del consesso provinciale, in merito alla votazione sul bilancio ed esprimiamo piena condivisione per quanto sostenuto dagli stessi consiglieri», scrive in una nota il segretario provinciale di Noi Moderati Nicola Brosio.

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Ieri il gruppo consiliare Centrodestra per Vibo aveva annunciato che avrebbe votato il bilancio per senso di responsabilità, ma poi L’Andolina «dovrà trovarsi un’altra maggioranza». Ora a scaricare il presidente è anche il gruppo di centro.

«L’amministrazione targata L’Andolina – si legge ancora nella nota di Noi Moderati – si è caratterizzata per il mancato coinvolgimento delle forze politiche che lo hanno eletto, un presidente che si è smarcato dalla propria maggioranza di centro destra nel breve volgere di qualche mese, per poi proseguire in una gestione amministrativa senza alcuna visione politica territoriale, caratterizzata da una impronta solitaria e dall’assenza di qualsivoglia visione politica territoriale finalizzata alla crescita ed allo sviluppo di una provincia ferma al palo da anni. Prova ne sia l’assenza di una programmazione diretta a seri investimenti infrastrutturali, specie nel campo della viabilità, che avrebbero potuto porre la nostra provincia in rete con il resto d’Italia. Alla luce di tanto chiediamo al presidente L’Andolina di trarre le sue conclusioni e considerare chiusa l’esperienza provinciale. Ancorarsi a vuoti legislativi per rimanere aggrappati ad una poltrona non può che generare ulteriore sconforto e allontanamento dalla politica in quei cittadini che attendono dall’ente risposte serie e urgenti».

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