venerdì,Marzo 29 2024

La federazione vibonese di Sinistra italiana si prepara al congresso regionale

Dopo l’elezione di Gernando Marasco a coordinatore provinciale, il partito porterà 11 delegati all’appuntamento di Lamezia Terme. Auspicata l’unità della sinistra che si oppone al governo nazionale e a quello regionale

La federazione vibonese di Sinistra italiana si prepara al congresso regionale

Dopo il congresso provinciale di sabato scorso a Pizzo, che ha eletto Gernando Marasco coordinatore, Sinistra Italiana terrà il suo congresso regionale sabato 22 aprile a Lamezia Terme, alla presenza del garante designato dalla direzione nazionale Elisabetta Piccolotti.

«Si concluderà così – informa proprio la segreteria provinciale vibonese – il percorso di formazione del partito nella nostra regione, non solo perché verrà eletto il segretario regionale e verranno attribuiti i più importanti incarichi del Partito, ma anche perché dovrà emergere una linea politica regionale condivisa e unitaria».

All’appuntamento sono state invitate e saranno presenti tutte le formazioni politiche di sinistra, ma anche il Pd e diverse associazioni con sensibilità affini alla sinistra. La federazione di Vibo Valentia parteciperà con undici delegati: Nancy Valente, Antonietta Villella, Cristina Mazzei, Lucrezia Pingitore, Gori Cosentino, Giuseppe Borrello, Fortunato Petrolo, Matteo Malerba, Nicola Arcella, Alfonso Galati e Franco Sammarco.

«Auspichiamo – precisa la federazione – un coordinamento fra tutte le forze della sinistra che si oppongano in Parlamento al governo Gentiloni e che siano fortemente critiche con il presidente Oliverio: il fronte del “No sociale” che ha già collaborato e remato dalla stessa parte in occasione del referendum del dicembre scorso. Non è più tempo di divisioni inutili o di ambiguità; servono una linea chiara e un’azione unitaria, per essere efficaci e riconoscibili».

Per Sinistra Italiana «l’elettorato si è allontanato dalle urne e dalla sinistra per colpa di ambiguità e scarsa credibilità del ceto politico. Agli elettori disgustati da ammiccamenti a destra e da compromissioni con il mondo degli affari, chiederemo di dare fiducia a una sinistra alternativa, antimperialista e anticapitalista, libertaria e solidale, vicina ai lavoratori e alle persone in difficoltà; una sinistra non settaria, ma credibile e aperta, che si sappia calare nelle realtà locali e offra proposte concrete e soluzioni ai problemi della Regione e del Vibonese».

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