venerdì,Aprile 19 2024

Mareggiate nel Vibonese, sopralluogo della Regione nelle aree più colpite

Si studiano gli interventi per ripristinare i danni causati dal maltempo di dicembre. A sollecitarli il consigliere regionale Vito Pitaro

Mareggiate nel Vibonese, sopralluogo della Regione nelle aree più colpite
Il molo Pizzapundi spezzato dalla mareggiata
Vito Pitaro

«A seguito delle mareggiate che hanno interessato nel mese dicembre 2019 tutto il litorale tirrenico calabrese, la Regione Calabria ha richiesto lo stato di calamità e, quindi, ha ottenuto i fondi (pari a 9 milioni di euro) necessari per far fronte agli ingenti danni subiti dai paesi ubicati sulla costa tirrenica. Nei giorni scorsi, quindi, nell’esercizio delle mie funzioni ho sollecitato la Regione a intervenire nel più breve tempo possibile per il ripristino delle zone colpite». A riferirlo in un comunicato è il consigliere regionale del gruppo “Santelli presidente” Vito Pitaro.

«Devo dire – prosegue – che sia la Protezione civile, nella persona del dirigente generale Varone e del dirigente Nisticò, sia il dipartimento Lavori pubblici, nella persona del dirigente al dissesto idrogeologico Comito, hanno provveduto, nonostante il fermo dovuto all’emergenza Covid, ad effettuare nell’immediatezza i sopralluoghi su tutto il litorale tirrenico, individuando gli interventi necessari per il ripristino dei danni causati dalle mareggiate».

In particolare, spiega il consigliere regionale, «ho provveduto a segnalare ai dirigenti i danni arrecati ai comuni di Nicotera, Ricadi, Tropea, Parghelia, Zambrone, Briatico e a Vibo Marina, evidenziando che il danno più ingente è stato subito dal comune di Pizzo relativamente alla Chiesetta di Piedigrotta e al crollo del molo “Pizzapundi” che rappresenta un simbolo non solo per quella città, ma per l’intera provincia. In quest’ultimo caso hanno partecipato al sopralluogo anche il commissario prefettizio del Comune di Pizzo e il dirigente Donato. Al termine dei sopralluoghi la Protezione civile ha richiesto ai Comuni interessati la quantificazione dei danni al fine di valutare gli interventi sostenibili e le risorse da impegnare in tempi brevissimi. Sono certo, quindi, che nei prossimi mesi tali Comuni avranno la disponibilità delle somme necessarie per avviare i lavori di ripristino delle zone colpite dalle mareggiate. Durante i sopralluoghi – conclude Pitaro – si è proceduto, altresì, a fare il punto della situazione sull’erosione costiera e sull’esecuzione delle barriere soffolte la cui mancanza è una delle concause dei danni che derivano dalle mareggiate. Anche su questo punto il dirigente Comito ha informato gli amministratori sui tempi di realizzazione e sulla fase di progettazione che, Covid permettendo, dovrebbe iniziare nel mese di maggio».

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