venerdì,Aprile 19 2024

Vibo Valentia, una provincia abbandonata a sé stessa

Intervento del coordinatore cittadino di Sinistra italiana sulla situazione attuale del Vibonese, fra scuole e strade inadeguate e promesse disattese nella costruzione del nuovo ospedale

Vibo Valentia, una provincia abbandonata a sé stessa

Dal coordinatore cittadino di Sinistra Italiana, Giuseppe Ambrosio, riceviamo e pubblichiamo:

“Qualche giorno fa il presidente Niglia minacciava la chiusura di scuole e strade perché, vista la mancanza di fondi, non è possibile garantire la manutenzione ordinaria e la sicurezza. Le strade sono un colabrodo e le scuole non sono da meno. E con i primi freddi gli studenti – e tutti noi ne abbiamo qualcuno in famiglia – torneranno infreddoliti o saranno costretti a rimanere a casa perché non potranno andare a scuola. Strutture scolastiche poi in realtà già inaccessibili, visto che non rispettano i requisiti minimi di sicurezza.

Un altro dramma è la situazione dei 127 dipendenti della Provincia che non percepiscono lo stipendio ormai da troppi mesi: 127 famiglie che stanno affrontando una difficoltà economica pesantissima. A loro va tutta la nostra solidarietà ed il nostro appoggio.

Ma i problemi non finiscono qui, Vibo Valentia viene emarginata a tutti i livelli. La sanità pubblica è sempre meno efficiente – reparti chiusi e personale ridotto -, ormai non si contano più le promesse non mantenute per la realizzazione del nuovo ospedale. Dulcis in fundo, come se davvero qualcuno volesse ripudiarci completamente, il Vibonese subisce torti anche nel settore sportivo: sono note ormai a tutti le vicissitudini della squadra di calcio della Vibonese.

Antonio Gramsci poco più di 100 anni fa scriveva: “Il Mezzogiorno non ha bisogno di leggi speciali e di trattamenti speciali. Ha bisogno di una politica generale, estera ed interna, che sia ispirata al rispetto dei bisogni generali del paese, e non di particolari tendenze politiche o regionali.” Questa citazione risulta terribilmente attuale: il mezzogiorno soffre, lo fa da sempre e niente è stato fatto “davvero” per cambiare le cose.

Sicuramente avrebbe bisogno di una buona politica la provincia di Vibo Valentia, che negli anni è stata vittima di una classe dirigente incapace e per niente lungimirante, abbandonata dallo Stato e vittima di rappresentanti non all’altezza. Scollegati dalla realtà, presenti alle “riunioni che contano”, ma totalmente assenti nei territori. Incapaci insomma di valutare le reali difficoltà del cittadino medio. Se ci sono responsabilità delle amministrazioni che negli anni si sono avvicendate nel governare la Provincia, non si può non chiedere risposte politiche ai loro partiti di appartenenza i cui vertici nazionali oggi sono al Governo paese”.

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