«Il Consiglio Comunale del 31 luglio 2025 ha confermato ciò che l’opposizione denuncia da tempo: l’amministrazione guidata dal sindaco Romeo naviga senza direzione e sotto ricatto politico». È il quadro tratteggiato dai gruppi di opposizione del Consiglio comunale di Vibo Valentia.

Intervenuti con una nota stampa, la minoranza punta il dito: «La maggioranza, se vuole continuare a governare deve piegarsi alle richieste del neo gruppo capeggiato da Alessandra Grimaldi, in cambio di sostegno politico più volte sbandierato dallo stesso ma ad oggi inesistente. Tutto questo è inaccettabile e dimostra la debolezza del primo cittadino. È gravissimo che si stia pensando esclusivamente ai propri interessi personali anziché all’interesse della città, ed è chiaro che per un assessorato e per propri interessi personali, ispirati molto probabilmente dall’esterno e da trasversalismi inammissibili, si stia ricattando il sindaco e tutta la maggioranza».

E ancora: «In un anno, l’amministrazione Romeo non ha prodotto risultati significativi, ma solo una serie di scandali e problemi non risolti, come il “caso Talarico”, il caso del Capo di Gabinetto, la carenza idrica, parchi archeologici chiusi, cultura inesistente, nuovo teatro e scala mobile chiusi. E l’elenco sarebbe lungo.

Non possiamo più tollerare l’attuale situazione di stallo e di ricatto politico e pertanto – chiosano i gruppi di opposizione – chiediamo al sindaco Romeo di valutare seriamente le sue dimissioni, data la situazione critica e la mancanza di risultati positivi. È ormai giunto il tempo di restituire la dignità e la credibilità a questa città».